E’ stato un successo a metà, quello del primo volo integrato di Starship con il SuperHeavy di SpaceX. La navetta è infatti decollata correttamente alle 15:33, ora italiana, da Starbase, lo spazioporto privato di SpaceX a Boca Chica, in Texas, ma a 3’59” dal liftoff, il razzo più potente del mondo è esploso in volo.

Il replay del lancio del 20 aprile

La navetta sarebbe stata fatta esplodere appositamente dal team di missione per motivi di sicurezza, dopo la mancata separazione tra il primo e il secondo stadio. Le immagini mostrano chiaramente come la Starship, circa 3 minuti dopo il lancio, abbia iniziato a muoversi e roteare in modo incontrollato. Si vede inoltre con chiarezza che non tutti e 33 i motori del SuperHeavy si sono accesi correttamente.

Positivo il bilancio secondo SpaceX: “in un test di questo tipo il successo deriva da ciò che apprendiamo e il test di oggi ci aiuterà a migliorare l’affidabilità di Starship mentre SpaceX cerca di rendere la vita multi-planetaria”.

Questo lancio segue il tentativo dello scorso 18 aprile, bloccato 40 secondi prima del liftoff: il conto alla rovescia per il volo inaugurale di Starship era stato, infatti, messo in pausa a causa di una valvola congelata, che, come ha scritto Musk, non si è attivata per tempo.

Il test prevedeva che la navicella Starship e il razzo Super Heavy si fossero separate a circa 3 minuti dal liftoff. Dopo il distacco, Starship si sarebbe dovuto spingere fino a 234 chilometri di altitudine per effettuare un giro quasi completo della Terra prima di schizzare giù nell’Oceano Pacifico, a circa 225 km a largo delle Hawaii. Dal lancio all’ammaraggio, il primo volo di prova di Starship doveva durare complessivamente circa 90 minuti.

Molto più breve, invece, il tragitto del razzo Super Heavy, il cui atterraggio morbido era previsto circa 8 minuti dopo il liftoff. Dopo il distacco dalla navicella Starship, il razzo sarebbe dovuto scendere a Terra per un atterraggio in acqua nel Golfo del Messico a circa 32 km dal sito di lancio.

Il lancio aveva lo scopo di sperimentare con un volo integrato il più grande sistema di trasporto spaziale progettato per essere completamente riutilizzabile composto dal razzo Super Heavy e dalla navicella Starship. Quest’ultima è la stessa selezionata dalla Nasa per riportare l’essere umano sulla superficie della Luna con la missione Artemis 3.

La prima opportunità di lancio del 18 aprile, che prevedeva una finestra complessiva di 150 minuti, è giunta tre mesi dopo il successo della ‘prova bagnata’.
L’ambìto volo inaugurale del sistema integrato ha avuto come protagonisti la navicella Starship SN24 e il prototipo Booster 7 del razzo Super Heavy.

Immagine in evidenza: la navicella Starship SN24 sul razzo Super Heavy  sulla rampa di lancio della base SpaceX di Starbase a Boca Chica, in Texas, per il primo test del 18 aprile, bloccato a 40 secondi dal lift off. Crediti: SpaceX