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L’India ha appena dato il via alla sua prima missione spaziale del 2025.

Il veicolo di lancio per satelliti in orbita geosincrona (Gslv) dell’Organizzazione indiana per la ricerca spaziale (Isro) è decollato dal Satish Dhawan Space Centre all’1.53 ora italiana di oggi 29 gennaio.

Si è trattato del 100° lancio dallo storico spazioporto, che si trova sull’isola di Sriharikota, al largo della costa sudorientale dell’India. Secondo la testata The Hindu, la prima missione orbitale dal sito è avvenuta nell’agosto 1979.

Il lanciatore Gslv a tre stadi, lungo 50,9 metri, è riuscito nella sua missione consegnando un satellite chiamato Nvs-02 all’orbita di trasferimento geostazionario circa 19 minuti dopo il decollo.

Nvs-02 è il secondo dei cinque strumenti di nuova generazione previsti dalla Navigation with Indian Constellation (NavIC). Si tratta del sistema satellitare di navigazione regionale indipendente dell’India, progettato per fornire un servizio accurato di posizione, velocità e tempo (Pvt) agli utenti che si trovano sul territorio indiano e nell’area che si estende per circa 1500 km oltre la massa terrestre indiana, che è la sua zona di servizio principale.

L’India ha iniziato ad assemblare la NavIC circa dieci anni fa e ha lanciato il primo satellite Nvs nel maggio 2023, sempre a bordo di un razzo Gslv. I cinque veicoli spaziali di questa nuova serie sono previsti per aumentare la costellazione di base NavIC con caratteristiche migliorate per garantire la continuità dei servizi, scrivono i funzionari dell’Isro.

Il lancio di questa notte è il primo dell’anno per l’India. La nazione ha concluso cinque missioni spaziali nel 2024, tra cui la storica dimostrazione di aggancio del satellite SpaDeX del 30 dicembre.

Nella foto in alto il lanciatore Gslv sulla rampa del Satish Dhawan Space Centre (Crediti: Isro)