L’India ha completato il suo primo attracco in orbita tra due satelliti, segnando un passo avanti fondamentale per i piani di volo robotico e umano sulla Luna.
Lo Space Docking Experiment (SpaDeX) è stato lanciato su un razzo Pslv dal Satish Dhawan Space Centre di Sriharikota il 30 dicembre. I due veicoli SpaDeX da 220 chilogrammi, Sdx01 e Sdx02, sono stati lanciati in orbita a circa 475 chilometri sopra la Terra.
L’aggancio era inizialmente previsto per il 7 gennaio, ma una deriva inaspettata nella posizione dei satelliti ha portato ritardi e l’operazione è stata completata il 15 gennaio, scongiurando il rischio di dover rimandare l’operazione a marzo per avere collegamenti adeguati con la Terra.
L’Isro, Indian Space Research Organisation, ha annunciato il successo della manovra attraverso la piattaforma X, definendo il momento come storico. E lo è, se si considera che l’India è il quarto Paese, dopo Stati Uniti, Russia e Cina, ad aver completato l’aggancio tra due veicoli spaziali in orbita.
Il Primo Ministro indiano Narendra Modi, che stava seguendo la missione dalla sede dell’Isro a Bangalore, ha commentato: «Congratulazioni ai nostri scienziati e all’intero settore spaziale per il successo ottenuto con l’aggancio dei satelliti. È un passo importante per le sfidanti missioni dell’India negli anni a venire».
SpaDeX rientra nell’ambizioso programma dell’India di diventare il quarto Paese al Mondo a sviluppare capacità di volo umano indipendente con il suo programma Gaganyaan, con una prima missione con equipaggio attualmente prevista per il 2026. I voli di prova senza equipaggio sono previsti per quest’anno. Tra i progetti del Paese ci sono anche la messa in orbita della stazione spaziale Bharatiya Antariksha Station entro il 2035 e l’atterraggio lunare con equipaggio entro il 2040.
La tecnologia di aggancio sarà necessaria anche per la missione di campionamento del polo sud lunare Chandrayaan-4 finalizzata a portare sulla Terra campioni di detriti presi dal nostro satellite naturale, prevista tra il 2027 e il 2028.
La missione compiuta il 15 gennaio è solo la prima di quello che per l’India sarà un anno da record, con 10 missioni orbitali in programma e il grande progetto per il futuro di realizzare un veicolo di lancio riutilizzabile.
Nell’immagine in alto il lancio del razzo Pslv che ha portato SpaDeX in orbita. (Crediti: Isro)