Continua inarrestabile la corsa allo spazio cinese. Dopo essersi assicurata la presenza indipendente di taikonauti in orbita bassa, la Cina preme sull’acceleratore per il completamento della sua nuova stazione spaziale.

Secondo quanto riportato dall’agenzia cinese, un razzo Lunga Marcia 7 di ultima generazione è stato consegnato il 16 agosto allo spazioporto di Wenchang, sull’isola di Hainan. A bordo del vettore partirà la navicella cargo Tianzhou-3, che trasporterà circa 13 tonnellate di rifornimenti. La data precisa del lancio non è ancora stata annunciata, ma si parla di metà settembre. Una volta in orbita, la navicella si aggancerà a Tianhe, il modulo centrale della stazione spaziale cinese.

Tianzhou-3 sarà la quarta delle 11 missioni previste fino al 2022 per il completamento della nuova casa orbitale, che in totale avrà un peso di 70 tonnellate. La prima missione risale allo scorso aprile, con la messa in orbita proprio del ‘cuore’ della stazione Tianhe. Un lancio che tra l’altro ha fatto parecchio discutere a causa del rientro incontrollato in atmosfera del secondo stadio del Lunga Marcia – poi inabissatosi nell’Oceano Indiano.  Il mese successivo è stata la volta di Tianzhou-2, prima navicella cargo che si è agganciata con successo a Tianhe.  Infine, a giugno, il lancio più atteso: quello che ha portato tre taikonauti a bordo della stazione, con la missione con equipaggio più lunga per la Cina dal 2016.

I tre membri della missione Shenzhou-12Nie Haisheng, Liu Boming e Tang Hongbo – sono tutt’ora impegnati in esperimenti scientifici e tecnologici a bordo della stazione. L’equipaggio ha anche completato una prima passeggiata spaziale a luglio, installando una piattaforma di lavoro sul braccio robotico di Tianhe. Un’ulteriore attività extraveicolare è prevista prima del ritorno dei taikonauti sulla Terra a settembre.

La missione Tianzhou-3 porterà invece a bordo rifornimenti destinati all’equipaggio successivo, parte della missione Shenzhou-13, il cui lancio è attualmente previsto per ottobre. Seguiranno poi altre importanti missioni di assemblaggio, che nel 2022 porteranno in orbita gli altri due moduli Mengtian e Wentian. E già si parla dei centinaia di esperimenti che la Cina potrà ospitare a bordo del suo nuovo laboratorio spaziale.

Una volta completata, Tianhe (letteralmente ‘armonia celeste’) sarà la terza e più grande delle stazioni Tiangong e resterà in orbita per almeno dieci anni. Il fiore all’occhiello finale sarà Xuntian, un telescopio spaziale coorbitante che avrà un’apertura complessiva di due metri, paragonabile a quella di Hubble ma con un campo visivo 300 volte più ampio.

 

Immagine in apertura: China National Space Administration (Cnsa)