L’India continua con successo il suo percorso nell’ambito del volo umano, raggiungendo un altro brillante traguardo: la conclusione dell’assemblaggio della capsula Gaganyaan (‘veicolo celeste’ in sanscrito), su cui è stato installato anche un sistema di propulsione liquida. Questo sistema servirà a generare la spinta necessaria per controllare l’orientamento e la traiettoria della capsula, in modo che essa sia in grado di navigare in sicurezza nella delicata fase di discesa dopo il rientro nell’atmosfera terrestre.
L’insieme di queste operazioni si è svolto presso lo Human Space Flight Centre dell’Indian Space Research Organisation (Isro) a Bangalore e ora si apre una nuova fase per Gaganyaan: la capsula, infatti, sarà trasportata in un altro centro dell’agenzia spaziale indiana, il Vikram Sarabhai Space Centre nel Kerala, per l’installazione dei principali sistemi elettronici. Si tratta di componenti essenziali per controllare la navetta durante le operazioni di volo, di cui fanno parte i sistemi di telecomunicazione, navigazione e gestione delle risorse energetiche.
La fase successiva vedrà un altro spostamento del veicolo, che sarà condotto allo spazio-porto di Sriharikota, nell’Andhra Pradesh, dove avverranno le operazioni di integrazione al modulo orbitale. Ci vorrà ancora un anno prima che possa essere effettuato il lancio dimostrativo di Gaganyaan con l’equipaggio: la tabella di marcia, infatti, prevede almeno 4 voli di prova senza astronauti. Il primo di essi, G1, avrà comunque un passeggero a bordo: si tratta di Vyomitra (‘amico spaziale’ in sanscrito), un robot umanoide progettato per validare le procedure di volo. G1, inoltre, servirà a testare le procedure di rientro, apertura del paracadute e ammaraggio in sicurezza nella baia del Bengala. Un’esercitazione mirata al recupero della capsula è stata condotta a dicembre 2024 dall’Isro e dalla Marina indiana al largo della costa di Visakhapatnam.
Il volo G1 dovrebbe svolgersi nella prima parte di quest’anno, anche se ancora non vi sono conferme ufficiali. Con il progetto Gaganyaan l’India intende entrare nella ristretta cerchia di nazioni che hanno lanciato indipendentemente i loro astronauti nello spazio e al momento annovera Stati Uniti, Russia e Cina.
In alto: la navetta Gaganyaan in assemblaggio (Crediti: Isro)