, il modulo ‘espandibile’ realizzato dalla compagnia americana Bigelow, rimarrà ancora operativo sulla Stazione Spaziale Internazionale (Iss), per fornire ulteriori dati sulle prestazioni degli habitat espandibili e per consentire nuove dimostrazioni tecnologiche. La Nasa ha esteso la collaborazione con la Bigelow Aerospace prorogando la vita tecnica della prima stanza commercial privata e il suo uso futuro sia come deposito merci a bordo della Iss che per le future applicazioni commerciali. Questo nuovo contratto, iniziato a novembre, avrà una durata minima di tre anni,  con ulteriori possibilità di estensione, entrambe della durata di un anno. L’obiettivo della ‘stanza gonfiabile’ è capire se questo genere di tecnologia può effettivamente essere funzionale per le abitazioni spaziali future. Nel frattempo l’astronauta dell’Esa Paolo Nespoli –  impegnato nella missione Vita dell’Asi – insieme agli altri membri dell’Expedition 53, è all’opera per ampliare le capacità di Beam e per definirne il volume di stivaggio.

 

 dalla capsula Dragon di Space X e dopo essere attraccato con successo la settimana successiva grazie all’intervento del braccio robotico Canadarm2 è stato poi sistemato nel Tranquility Node della Iss. Ed è qui che si è trasformato in una stanza, ‘visitata’ dai membri dell’equipaggio ben 13 volte dalla sua entrata in operatività. La partnership  pubblico-privato tra Nasa e Bigelow sostiene l’obiettivo dell’agenzia di sviluppare le capacità di sopravvivenza nello spazio profondo per missioni umane oltre l’orbita terrestre, promuovendo al contempo le capacità commerciali per le applicazioni non governative, per stimolare la crescita dell’economia spaziale.