Internet sulla Luna? Per gli astronauti della missione Artemis 3 sarà possibile. Le tute spaziali del primo equipaggio che tornerà a camminare sul nostro satellite saranno infatti dotate di connettività 4G – la stessa che oggi costituisce la maggior parte delle reti di telefonia mobile qui sulla Terra. Questa tecnologia sarà disponibile grazie a un accordo tra Axiom Space, l’azienda che ha sviluppato le nuove tute lunari di Artemis 3, e Nokia. La partnership, annunciata il 21 agosto, è basata su un recente accordo con la Nasa, che ha assegnato ad Axiom Space un ulteriore budget da 57,5 milioni di dollari per realizzare questa modifica del 4G, oltre al primo contratto da 228 milioni di dollari per lo sviluppo delle tute.
Chiamate AxEmu, da Axiom Extravehicular Mobility Unit, le tute spaziali di Artemis 3 sono già state testate con successo dagli astronauti Peggy Whitson di Axiom Space e Doug Wheelock della Nasa all’interno dello Starship Human Landing System di SpaceX, il veicolo selezionato dalla Nasa per la discesa sulla Luna.
Tradizionalmente, le comunicazioni spaziali delle missioni con equipaggio si sono sempre basate sulle trasmissioni radio ad altissima frequenza (Uhf, da ultra-high frequency). Una tecnologia che funziona bene, ma che a dispetto del nome è ancora piuttosto lenta. Al contrario, il 4G offre una maggiore larghezza di banda e una velocità molto più elevata.
La nuova integrazione del 4G sulle tute AxEmu permetterà infatti agli astronauti di comunicare più facilmente con le basi di Terra, trasmettendo video ad alta definizione o grandi quantità di dati scientifici. Qualcosa di simile a quello che fanno i nostri cellulari, anche se le tute non avranno il touchscreen o l’interfaccia di uno smartphone. Diversa sarà anche la modalità di connessione. Sulla Terra, una rete mobile è costituita da una griglia di stazioni – le tipiche torri ormai parte integrante della maggior parte dei paesaggi che conosciamo. Ovviamente tutto questo non si può trasportare sulla Luna: il progetto di Nokia prevede quindi di comprimere tutte le tecnologie nella stazione base di una torre in una ‘scatola’, trasportabile da un lander lunare.
Le tute AxEmu saranno in grado di connettersi a questa stazione mobile attraverso un sistema chiamato Lunar Surface Communications System (Lscs). Questa tecnologia sarà testata per la prima volta grazie alla missione robotica Im-2 di Intuitive Machines, che ha l’obiettivo di portare un lander al polo sud lunare. Il lander di Im-2 trasporterà la stazione base, mentre due dei carichi utili – il rover Mobile Autonomous Prospecting Platform (Mapp) e il drone Micro-Nova – porteranno i ricevitori 4G.
Un progetto che, se andrà come previsto, punta non solo a fornire il 4G agli equipaggi di Artemis 3, ma anche a porre le basi per il futuro sistema di wi-fi lunare.
Immagine in apertura: Axiom Space e Nokia stanno lavorando per integrare la tecnologia 4G nelle tute lunari AxEmu. Crediti: Axiom Space