Il lander lunare Nova-C di Intuitive Machines necessita di alcune modifiche prima di poter affrontare la sua seconda missione, chiamata IM-2, prevista per la fine di quest’anno.
Lo ha dichiarato Steve Altemus, amministratore delegato dell’azienda di Houston, durante una conferenza stampa del 14 maggio, nella quale ha specificato che le modifiche al lander IM-2 interessano i sistemi di comunicazione, tracciamento e atterraggio.
Questi aggiornamenti sono stati individuati grazie agli insegnamenti tratti dalla missione IM-1 di Intuitive Machines, quella che ha visto il lander Nova-C chiamato Odysseus effettuare uno storico allunaggio il 22 febbraio 2024. Questa impresa ha reso Odysseus il primo veicolo privato a posarsi sulla Luna.
Un allunaggio però rocambolesco che ha visto il lander ribaltarsi su di un fianco, riuscendo tuttavia a rimanere operativo per circa 10 giorni.
«La revisione ha portato a miglioramenti del software e dell’hardware che riteniamo possano ampliare la nostra capacità tecnica di tracciare con precisione il nostro veicolo nello spazio e di atterrare con una precisione 20 volte superiore nella nostra prossima missione», ha affermato Steve Altemus.
Intuitive Machines mira, inoltre, a consolidare i processi di test e di verifica per la prossima missione. Nella missione M-1, prima del lancio di Odysseus, Intuitive Machines non era, infatti, riuscita a disattivare un interruttore di sicurezza su un telemetro laser del lander, impedendo così il suo utilizzo durante l’allunaggio. Secondo quanto dichiarato dai dirigenti dell’azienda subito dopo l’allunaggio, se i telemetri avessero funzionato, l’atterraggio sarebbe avvenuto senza alcun problema.
Intanto, l’azienda sta lavorando anche a un terzo lander, IM-3, che prevede di lanciare nel 2025. Tutte e tre queste missioni di Intuitive Machines hanno come cliente di riferimento Nasa, attraverso il programma Commercial Lunar Payload Services (Clps) dell’agenzia.
Immagine in evidenza: rappresentazione artistica del lander Nova-C sulla superficie lunare. Crediti: Intuitive Machines.
