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SpaceX ha acceso il suo megarazzo Starship durante un test in vista del quinto volo di prova della navicella destinata a trasportare persone e merci sulla Luna. Una tappa che potrebbe apparire inaspettata, dal momento che il quarto lancio non è ancora avvenuto – e ancora non è stata comunicata una data certa, anche se dovrebbe essere a breve. In realtà, la prassi di portare avanti in modo asincrono la sua serrata tabella di marcia non è aliena a SpaceX. Negli ultimi mesi, l’azienda di Elon Musk ha spinto molto sull’acceleratore del programma Starship, stringendo i tempi sulla produzione dei veicoli Starship e lavorando in parallelo alla costruzione di una seconda torre di lancio nella piattaforma SpaceX di Starbase, in Texas.

Non stupisce dunque questo test sul quinto volo di prova del lanciatore, effettuato prima ancora del quarto volo.  Nel corso del test, svolto lo scorso 8 maggio, SpaceX ha svolto con successo il cosiddetto static fire sul secondo stadio di Starship, accendendo brevemente 6 motori Raptor mentre il veicolo rimaneva ancorato al pad.

Si tratta di una prova cruciale in vista del lancio, che infatti è già stata effettuata sul veicolo destinato al quarto volo. Starship Flight 4, che effettuerà appunto il quarto liftoff, è pronto a partire già questo mese. Ma l’azienda sta aspettando il via libera dalla Federal Aviation Administration (Faa) degli Stati Uniti, che a quanto pare sta ancora indagando su quanto accaduto durante l’ultimo decollo di Starship. Quel lancio di prova – il terzo – è partito da Starbase lo scorso 14 marzo. Complessivamente, si è trattato di un test di successo. Il megarazzo Super Heavy con in cima la navicella Starship è riuscito a effettuare come previsto la separazione 3 minuti dopo il liftoff. La navetta ha poi superato il confine con lo spazio, effettuando una lunga parabola e raggiungendo per la prima volta la velocità orbitale. Soltanto la conclusione del test non è andata secondo i piani. Né il veicolo Starship né il suo booster sono sopravvissuti fino alla combustione finale, prevista rispettivamente nell’oceano Indiano e nel Golfo del Messico, ma si sono disintegrati prima. Nonostante questo, SpaceX ha dichiarato che il test ha raggiunto i suoi obiettivi chiave, segnando così uno stacco rispetto ai primi due test.

Il volo inaugurale, svolto nell’aprile 2023, si è concluso con un’esplosione a 4 minuti dal liftoff, prima della manovra di separazione. Un bilancio migliore ha avuto il secondo test dello scorso novembre, con Starship che ha raggiunto per alcuni minuti lo spazio. Ma il primo stadio è esploso pochi secondi dopo la manovra di orientamento per il rientro, e a otto minuti dal lancio anche la navicella ha perso i contatti ed è andata distrutta.

L’aspettativa per il quarto volo di prova è ora quella di effettuare per la prima volta un rientro del primo stadio in oceano, che dovrebbe inabissarsi nel Golfo del Messico. Nel caso di successo di questa operazione, l’obiettivo è quello di arrivare al quinto test effettuando un rientro effettivo del booster presso la base di lancio. Nell’attesa, l’azienda si è portata avanti con lo static fire di questa settimana, in modo da arrivare il prima possibile al lancio perfetto. E iniziare così a poter pianificare il debutto di Starship con equipaggio.

 

Immagine in apertura: Lo stadio superiore del veicolo Flight 5 Starship di SpaceX durante il test di accensione statica dell’8 maggio 2024. Crediti: SpaceX