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SpaceX ha deciso di fermare ancora una volta il Falcon 9.
Lo stop è stato deciso in seguito al rientro anomalo del secondo stadio del razzo, usato giorni fa per mettere in orbita la capsula “Freedom”, con dentro due astronauti diretti alla Stazione Spaziale.
Una volta scarico, il secondo stadio si è staccato e ha iniziato le normali manovre per il recupero nell’Oceano Pacifico, ma invece di un rientro in caduta controllata, come accade solitamente, è finito per inabissarsi in un’area distante da quella designata.
Space X non ha fornito informazioni dettagliate sull’incidente, ma ha annunciato che il Falcon 9 non ripartirà finché l’azienda non avrà accertato le cause del mancato bersaglio.
Seppur affidabile, con un record di 344 lanci consecutivi senza problemi, negli ultimi mesi il Falcon 9 ha avuto inconvenienti in altre 2 occasioni.

All’inizio di luglio scorso un’improvvisa perdita di ossigeno liquido aveva ridotto la potenza di spinta dell’unico motore Merlin montato sul secondo stadio.
A fine agosto, in un lancio successivo, uno dei booster aveeva preso fuoco subito dopo aver toccato la piattaforma di recupero delle navi drone.
In entrambi i casi la Federal Aviation Adminstration, l’autorità americana che regola il volo aereo e spaziale, ha imposto a SpaceX il divieto temporaneo ai lanci del Falcon 9, per ragioni di sicurezza.
Prima di riprendere le partenze l’azienda ha dovuto fornire all’ente del Ministero dei trasporti un resoconto dettagliato sulle cause di entrambi gli incidenti, oltre a un piano di migliorie per evitare che possano accadere di nuovo.
Il malfunzionamento di questi giorni è di natura diversa dai due precedenti e come per gli altri non ha comportato alcun danno a esseri umani, ma l’azienda ha comunque l’obbligo di accertare le cause fin nei dettagli prima di rimettere il Falcon 9 sulla piattaforma di lancio.

SpaceX non ha comunicato quanto durerĂ  questo stop, ma il Falcon ha piĂš di un appuntamento importante nei giorni a venire.
Il 7 ottobre prossimo sarĂ  impegnato nel lancio della missione ‘Hera’, la sonda diretta verso il sistema di asteroidi binario Didymos e parte del programma di difesa planetaria promosso dall’Agenzia Spaziale Europea, con un importante contributo dell’Agenzia Spaziale Italiana.
A rischio di un rinvio è anche il lancio della sonda ‘Europa Clipper’, che raggiungerà la luna di Giove, perché si userà un razzo Falcon Heavy che ha il secondo stadio identico al Falcon 9.

Crediti foto: SpaceX
Musiche del video: ‘Movement’ – SoulProudMusic