Il 2024 dello spazio si è subito aperto con un lancio: proprio nel primo giorno dell’anno l’agenzia spaziale indiana Isro ha lanciato XPosat (X-ray Polarimeter Satellite), un satellite scientifico che ha a bordo due strumenti per svolgere misurazioni polarimetriche nell’ambito dell’astronomia a raggi X. Si tratta del primo satellite indiano dedicato a questo ambito della ricerca spaziale.
XPosat, che pesa 469 chilogrammi, è stato lanciato con il vettore Pslv (Polar Satellite Launch Vehicle) alle 4:40 (ora locale) del 1° gennaio 2024. Il satellite, payload principale del lancio, è stato collocato a 650 chilometri dalla Terra; i suoi strumenti – Polix (Polarimeter Instrument in X-rays) e Xspect (X-ray Spectroscopy and Timing) – raccoglieranno dati che saranno utilizzati dalla comunità scientifica per studiare le stelle di neutroni, i buchi neri e le supernove.
Con lo stesso lancio è stato portato nello spazio anche il modulo sperimentale Poem 3 (Pslv Orbital Experimental Module), che ha a bordo 10 esperimenti di vari soggetti (Isro, università e aziende) e sarà operativo per circa un mese; il modulo, attaccato allo stadio superiore del lanciatore, è stato collocato a 350 chilometri dalla Terra.
Questo nuovo traguardo conseguito dall’Isro giunge dopo un 2023 particolarmente intenso e ricco di successi: basti pensare alla missione della sonda lunare Chandrayaan-3, atterrata il 23 agosto 2023 nei pressi del polo sud della Luna, una regione ricca di ghiaccio che in precedenza non era ancora stata esplorata. Questa missione ha reso l’India il quarto Paese – dopo l’Unione Sovietica, gli Stati Uniti e la Cina – ad aver effettuato un atterraggio morbido sul nostro satellite naturale. E dopo la Luna, l’India ha puntato verso il Sole con la sonda Aditya L1, lanciata lo scorso 2 settembre per studiare la nostra stella con i suoi sette strumenti scientifici; la sonda dovrebbe raggiungere la sua destinazione – il punto lagrangiano L1 – il prossimo 6 gennaio.
Non manca, infine, l’attenzione dell’Isro verso il volo umano, con la navicella spaziale Gaganyaan: il veicolo è stato progettato per trasportare un equipaggio di tre astronauti e rimanere in orbita per circa una settimana. Lo scorso 21 ottobre l’ente spaziale indiano ha lanciato la navetta per effettuare una serie di test in previsione di dare il via alla sua prima missione di volo umano nel 2025.
In alto: il lancio di XPosat (Crediti: Isro)