Nominata da Esa e Arianepace una commissione d’inchiesta indipendente che dovrà analizzare le cause dell’avaria riscontrata sul secondo stadio, lo Zefiro 40, del nuovo lanciatore europeo Vega C in occasione della sua seconda missione.
Un malfunzionamento verificatosi durante l’accensione del secondo stadio non ha permesso alla missione, partita dallo spazioporto europeo di Kourou, in Guyana francese, quando in Italia erano le 04:47 del 21 Dicembre, di giungere a compimento. 2 minuti e 27 secondi dopo il decollo, è stata, infatti, osservata una diminuzione della pressione sullo Zefiro 40, che ha portato il razzo su una traiettoria diversa da quella pianificata e alla fine prematura della missione.
Il mancato raggiungimento dell’orbita ha implicato la perdita del carico utile: i due satelliti di imaging ad alta risoluzione Pléiades Neo 5 e 6 di Airbus.
Come dichiarato in una comunicazione ufficiale da Esa, il Cnes, l’autorità preposta alla sicurezza del lancio, ha impartito l’ordine di distruzione del lanciatore come previsto dalla procedura standard. Nella stessa dichiarazione è confermato che non si sono verificati danni a persone o cose.
Co-presieduta dall’Ispettore generale dell’Esa e dal Chief Technical Officer di Arianespace, la commissione, composta da esperti indipendenti, dovrà ora definire le misure per soddisfare tutte le condizioni di sicurezza e affidabilità richieste per consentire la ripresa dei voli del Vega C. La commissione collaborerà con Avio, azienda aerospaziale italiana nei cui stabilimenti romani di Colleferro il Vega C viene costruito.
Versione aggiornata del Vega, predecessore con 20 lanci totali effettuati in 10 anni, il Vega C vede proprio lo Zefiro 40 tra i cambiamenti principali che garantiscono al nuovo vettore una maggiore spinta e prestazioni superiori nel carico utile.
Dopo un lancio inaugurale da manuale realizzato lo scorso 13 luglio, Arianespace e la Commissione Europea hanno firmato a fine novembre un contratto per lanciare cinque nuovi satelliti Sentinel del programma europeo Copernicus con altrettante missioni del Vega C, previste sempre da Kourou tra il 2024 e il 2026.
A oggi il portfolio del nuovo lanciatore europeo è composto da un totale di 13 prossime missioni già assegnate.
Immagine in evidenza: il decollo del Vega C da Kourou per la sua seconda missione. Crediti: Arianespace