Space Pioneer è diventata la prima azienda privata in Cina a raggiungere l’orbita. La società ha lanciato con successo il suo razzo Tianlong-2 lo scorso 2 aprile, mettendo così un importante tassello nella storia dell’accesso privato allo spazio.

Il liftoff, avvenuto dal centro di lancio Jiuquan, nel deserto del Gobi, ha segnato infatti un doppio primato: la prima volta che un razzo a combustibile liquido è stato lanciato in orbita da un’azienda aerospaziale cinese, e la prima volta che una startup ha raggiunto con successo l’orbita al suo primo tentativo.

Prima di Space Pioneer ci aveva già provato l’azienda privata LandSpace, fallendo però il suo volo inaugurale. Decollato il 14 dicembre 2022 da Jiuquan, la stessa base di lancio da cui è partito Tianlong-2, il razzo Zhuque-2 di Landspace ha avuto un problema al secondo stadio, il che ha causato la perdita di tutto il carico utile e impedito il raggiungimento dell’orbita.

Un traguardo ottenuto invece da Space Pioneer. Il successo del volo, confermato ieri dall’azienda in un comunicato, apre ora le porte alla fase successiva della missione: il rilascio di un piccolo satellite in un’orbita polare intorno alla Terra a circa 500 chilometri di altezza, in una posizione ‘fissa’ rispetto al Sole. Il satellite, chiamato Ai Taikong Kexue e messo a punto da un’altra azienda cinese, la Hunan Hangsheng Satellite Technology Co. Ltd, se tutto andrà come previsto testerà le sue capacità di telerilevamento.

Secondo quanto riportato da Spacenews, Tianlong-2 è un razzo a tre stadi in grado di trasportare fino a 2 tonnellate nell’orbita terrestre bassa oppure 1,5 tonnellate nell’orbita sincrona – quella scelta per il lancio di Lianlong-2. Nei prossimi giorni si saprà se il rilascio del satellite è avvenuto correttamente, e se Space Pioneer si confermerà a tutti gli effetti una pioniera nello spazio privato cinese.

 

Immagine in apertura: il decollo del razzo  cinese Tianlong-2 dal centro di lancio Jiuquan. Crediti: Future