Volteggiano lievi nei cieli del Pianeta Rosso e sono state immortalate un attimo prima del sorgere del Sole: sono delle nubi, molto somiglianti ai nostri cirri, ritratte da Perseverance, il rover Nasa giunto su Marte il 18 febbraio 2021.

La foto è stata scattata lo scorso 18 marzo, nel 738° giorno marziano (sol), della missione con una delle fotocamere di navigazione in dotazione al rover. Tra i compiti assegnati a Perseverance, infatti, c’è anche lo studio dei processi atmosferici che portano alla formazione delle nuvole; un incarico che il rover condivide con il suo ‘collega’ Curiosity, anch’esso ‘targato’ Nasa.

Anche il grande pubblico degli appassionati è stato coinvolto nello studio delle nubi marziane con il progetto ‘Cloudspotting on Mars’, lanciato a giugno dell’anno scorso: i cittadini-scienziati stanno dando una mano ai ricercatori nell’andare a ‘caccia’ di nuvole nelle foto scattate dalla sonda Mro (Mars Reconnaissance Orbiter) della Nasa. I volontari stanno setacciando oltre 16 anni di immagini nell’infrarosso realizzate dallo strumento Mcs della sonda; in questi scatti le nubi non sono subito individuabili, ma appaiono come degli archi.

Gli studiosi ritengono che l’analisi delle nubi sia di grande rilievo per approfondire le dinamiche della media atmosfera marziana, situata in una fascia compresa tra 50 e 80 chilometri di altezza.

La nuova foto di Perseverance è stata resa nota ieri dalla Nasa, in occasione della Giornata Mondiale della Meteorologia che si celebra ogni anno il 23 marzo per ricordare la fondazione dell’Organizzazione meteorologica mondiale.

Il rover al momento sta esplorando una nuova zona, chiamata ‘Berea’, per continuare la ricerca di tracce di eventuali, antiche forme di vita.

In alto: le nubi fotografate da Perseverance (Crediti: Nasa-Jpl/CalTech)