Continua la caccia al ‘campione perfetto’ di Perseverance, quello in cui gli scienziati sperano di rinvenire tracce di vita passata e indizi sui trascorsi umidi del Pianeta rosso.
E le ultime foto inviate a terra e condivise sull’account Twitter ufficiale del rover sembrano aver immortalato dei candidati molto promettenti:
Get a load of these layers! I’m getting out my abrading tool to take a look inside.
Layered rocks like this often form in water, and can hold clues about what their environment used to be like. Let’s see if this would be another good place for #SamplingMars. pic.twitter.com/2CYc4xF6nq
— NASA’s Perseverance Mars Rover (@NASAPersevere) November 4, 2021
«Guardate questi strati! Con il mio strumento perforante darò un’occhiata all’interno. Rocce stratificate come queste si formano spesso in acqua e possono contenere indizi su come era l’ambiente in cui si trovavano. Vediamo se questo può essere un altro buon posto per #SamplingMars».
La raccolta di campioni è uno degli obiettivi principali di Perseverance, atterrato all’interno del cratere Jezero di Marte il 18 febbraio scorso. Ad oggi, il rover ha prelevato due campioni. Il team della missione mira a raccogliere diverse dozzine di tubi contenenti materiale marziano incontaminato, che sarà successivamente riportato sulla Terra nell’ambito di una campagna congiunta Nasa-Esa di sample return, forse già nel 2031.
Scienziati nei laboratori di tutto il mondo analizzeranno i campioni alla ricerca di segni dell’antica vita su Marte e di indizi su come il Pianeta rosso si sia evoluto nel tempo.
Indizi sul contesto in cui si trovano le rocce potrebbero arrivare dal compagno di viaggio di Perseverance, un piccolo elicottero chiamato Ingenuity. Anche Ingenuity aveva sospeso le operazioni durante la congiunzione, ma ha ripreso le attività il 24 ottobre, completando il suo 14° volo marziano.
Perserverance ha ripreso a funzionare dopo una congiunzione solare che ha impedito le comunicazioni con la Terra per alcune settimane. Il rover non si è spostato molto dalla fine della congiunzione solare, poiché la sua distanza percorsa su Marte – 2,67 chilometri- è invariata rispetto a quando ha inviato immagini il mese scorso. Il team del rover interrompe spesso le operazioni di guida per svolgere attività scientifiche in siti potenzialmente interessanti, come le rocce stratificate che Perseverance sta ora esaminando.