Nasa ha scelto Axiom Space per le prime tute lunari di Artemis.
L’azienda aerospaziale di Houston è stata, infatti, selezionata dall’agenzia statunitense per la fornitura di un sistema di moonwalking per Artemis III, la missione che dopo 50 anni riporterà l’uomo sulla Luna.
Con un valore complessivo di 1,26 miliardi di dollari e un primo ordine di missione da 228 milioni di dollari, questa è la prima commessa aggiudicata all’interno del contratto Exploration Extravehicular Activity Services (xEvas), attraverso cui Nasa seleziona le suite complete di tute spaziali per passeggiate extraveicolari e lunari. Il relativo periodo di ordinazione previsto si estende fino al 2034.
Selezionata tra due diverse proposte, con Collins Aerospace come unica azienda contendente, ad Axiom Space spetta ora la progettazione, lo sviluppo e la produzione delle tute spaziali e dei relativi sistemi di supporto. L’ordine include anche la dimostrazione del loro utilizzo sulla superficie lunare, quindi i test in ambiente simile a quello spaziale.
Axiom Space ha rilasciato, tuttavia, pochi indizi sulle tute che dovrà realizzare, dichiarando semplicemente che queste si baseranno su un progetto di riferimento sviluppato dalla Nasa chiamato xEmu, e che incorporeranno una maggiore flessibilità e strumenti specializzati per l’esplorazione lunare.
«Le nostre tute spaziali modernizzate ed evolvibili consentiranno aggiornamenti rapidi per implementare tecnologie migliori e più sicure nel tempo, assicurando che i nostri astronauti siano sempre equipaggiati con attrezzature robuste e ad alte prestazioni», ha affermato Michael Suffredini, presidente e amministratore delegato di Axiom Space.
L’aggiudicazione della commessa a scapito della Collins Aerospace non era così scontata. Entrambe le aziende, infatti, si erano aggiudicate a giugno i contratti xEvas per le tute per Artemis e per le passeggiate spaziali sulla Stazione Spaziale Internazionale (Iss).
Si pensava, tuttavia, che Axiom Space fosse più interessata a questo ultimo ambito, dato il progetto di una sua stazione orbitante, la prima stazione spaziale commerciale al mondo che verrà composta a partire da due moduli Axiom da agganciare alla Iss nei prossimi anni.
L’ago della bilancia è stato il fattore economico: Axiom Space ha avanzato una proposta inferiore del 23% rispetto alla stima dei costi, di cui l’agenzia non ha rilevato il valore, mentre quella di Collins Aerospace era più bassa solo del 2%.
Immagine in evidenza: illustrazione artistica di tute spaziali. Crediti: Axiom Space