Viaggio a mezzo carico per la navetta Dragon di SpaceX che porterà la Crew-9 sulla Stazione Spaziale Internazionale. La capsula, il cui lancio è programmato per il prossimo 24 settembre, avrà a bordo due astronauti invece dei quattro previsti.
La riduzione è una conseguenza dei problemi verificatisi con la navetta Starliner di Boeing: il veicolo, lanciato lo scorso 5 giugno, non potrà essere utilizzato per il rientro di Suni Williams e Butch Wilmore, i due astronauti protagonisti della sua prima missione con equipaggio. Starliner, infatti, ha subito cinque perdite di elio e, a seguito di prove e valutazioni, la Nasa, che ha ribadito più volte la necessità di tutelare la sicurezza degli astronauti, ha deciso di non utilizzarla per il loro rientro.
Di conseguenza, come comunicato dalla Nasa lo scorso 24 agosto, Starliner ritornerà sulla Terra senza equipaggio, mentre Williams e Wilmore rientreranno con un altro mezzo, appunto una capsula Crew Dragon. Per far posto ai due astronauti, che trascorreranno nello spazio altri cinque mesi, la missione Crew-9 è stata quindi ridotta a due soli componenti, i cui nomi sono stati resi noti il 30 agosto.
Si tratta di Nick Hague della Nasa e di Aleksandr Gorbunov della Roscosmos, rispettivamente comandante della Crew-9 e specialista di missione. La configurazione originale dell’equipaggio comprendeva anche altre due astronaute dell’ente spaziale americano, Zena Cardman e Stephanie Wilson. Cambiamenti nella composizione degli equipaggi sono avvenuti anche in passato per vari motivi, ma questo caso è stato particolarmente complesso visto anche che l’equipaggio della Crew-9 era stato addestrato per avere una configurazione a quattro. Le due astronaute, che rimarranno per il momento in pausa, comunque continueranno a supportare i loro compagni prossimi alla partenza e saranno assegnate quanto prima a nuove missioni.
Nick Hague è un veterano (ha trascorso 203 giorni sulla Iss) ed è stato anche protagonista di una partenza ‘movimentata’ della capsula Soyuz nel 2018: la Soyuz Ms-10, su cui si trovava insieme al collega Aleksej Ovčinin, dovette effettuare un atterraggio di emergenza a causa di un’anomalia al vettore Soyuz-Fg. Aleksandr Gorbunov, invece, è al suo primo volo.
Leggi qui l’approfondimento di Global Science su Starliner
In alto: da sinistra, Nick Hague e Aleksandr Gorbunov (Crediti: Nasa)