La prima missione operativa Crew-1 non partirà il 31 ottobre, come era previsto. La Nasa ha infatti annunciato che il lancio non avverrà prima della metà di novembre. La nuova programmazione offrirà più tempo per esaminare un recente problema al booster del razzo Falcon 9, osservato durante un tentativo di lancio di una missione non Nasa. 

L’agenzia statunitense non ha specificato quale sia la causa responsabile di questo stop, ma si tratta probabilmente del volo abortito lo scorso 2 ottobre all’Air Force Station di Cape Canaveral. Il Falcon 9 avrebbe dovuto trasportare il satellite GPS3, ma il lancio è stato cancellato due secondi prima del decollo a causa di un «inaspettato aumento della pressione nel generatore di gas», ha spiegato Elon Musk, Ceo di SpaceX. 

Successivamente, lo scorso 6 ottobre, SpaceX ha lanciato con successo un Falcon 9 con a bordo 60 satelliti Starlink, ma deve ancora riprogrammare il lancio del satellite GPS3. Per il 10 novembre è invece previsto il lancio del satellite di osservazione della Terra Sentinel-6 Michael Freilich. 

Crew-1 sarà la prima missione operativa della Nasa e inaugurerà una serie di missioni a cadenza regolare verso la Stazione spaziale internazionale, operate da SpaceX. A bordo di Resilince, il nome scelto per la capsula Dragon, ci saranno gli astronauti della Nasa Michael Hopkins, Victor Glover e Shannon Walker, e l’astronauta dell’Agenzia spaziale giapponese Soichi Noguchi.

Immagine in evidenza: L’equipaggio della missione Crew-1. SpaceX