Un team di ricerca della Nagoya University, guidato dal professor Kanya Kusano, è riuscito a sviluppare un modello basato sulla fisica in grado di prevedere le grandi eruzioni solari. 

I flareso brillamenti solari, sono delle eruzioni sulla superficie solare che rilasciano una grande quantità di radiazioni elettromagnetiche ed espellono plasma e particelle energetiche nello spazio interplanetario. Queste eruzioni hanno anche un forte impatto sui disturbi meteorologici spaziali che interessano la Terra, per questo è importante poterle prevedere. 

Il nuovo metodo di predizione si chiama schema Kappa e si basa sulla teoria dell’instabilità a doppio arco, cioè un’instabilità magnetoidrodinamica innescata dalla riconnessione magnetica.

Il modello è stato testato su circa 200 regioni attive del Sole durante il suo ventiquattresimo ciclo dal 2008 al 2019 utilizzando i dati raccolti da Solar dynamics observatory della Nasa. Dalle osservazioni è stato dimostrato che lo schema Kappa è in grado di predire i brillamenti solari imminenti e la posizione precisa dalla quale emergeranno. 

Lo schema Kappa, al contrario dei metodi di predizione precedente, riesce a prevedere le grandi eruzioni solari attraverso un approccio basato sulla fisica e apre una nuova strada della ricerca in questo campo.

Lo studio è stato pubblicato sulla rivista Science il 31 luglio 2020.

Immagine in apertura: Processo di produzione del brillamento solare nel metodo di previsione basato sulla fisica. Institute for Space-Earth Environmental Research, Nagoya University