Sei esopianeti in bilico tra armonia e caos
Scoperti grazie alle nuove osservazioni del satellite CHEOPS, il satellite dell’ESA dedicato alla caratterizzazione degli esopianeti con una importante partecipazione italiana
Per saperne di piùInserito da Redazione
Pubblicato: 25 January, 2021 | Modificato: 28 January, 2021
Scoperti grazie alle nuove osservazioni del satellite CHEOPS, il satellite dell’ESA dedicato alla caratterizzazione degli esopianeti con una importante partecipazione italiana
Per saperne di piùInserito da Fulvia Croci
Pubblicato: 19 January, 2021
Il telescopio spaziale ha osservato due iconiche nebulose. I risultati sono stati presentati nel corso dell’ultimo incontro dell’American Astronomical Society
Per saperne di piùInserito da Francesco Rea
Pubblicato: 14 January, 2021
La recente campagna osservativa di Proxima Centauri, il sistema planetario più vicino al Sole apre una nuova strada per la caratterizzazione degli esopianeti e la ricerca delle condizioni per la vita extraterrestre
Per saperne di piùInserito da Francesco Rea
Pubblicato: 13 January, 2021
È una magnetar – una stella di neutroni dal campo magnetico estremamente intenso – all’origine di un breve ma brillantissimo lampo gamma osservato lo scorso aprile da diversi telescopi spaziali, tra cui INTEGRAL dell’Agenzia Spaziale Europea e Fermi della NASA
Per saperne di piùInserito da Redazione
Pubblicato: 13 January, 2021
Sei tra sonde e osservatori spaziali hanno individuato il terzo lampo gamma associato al brillamento gigante di una magnetar
Per saperne di piùInserito da Valeria Guarnieri
Pubblicato: 12 January, 2021 | Modificato: 13 February, 2025
Si tratta di Koi-5Ab, un pianeta piuttosto complesso la cui esistenza è stata confermata da Tess. Studio presentato al convegno dell’American Astronomical Society
Per saperne di piùInserito da Giulia Bonelli
Pubblicato: 11 January, 2021
Nella sua danza attorno al Sole, il pianeta rosso non si muove in modo perfettamente omogeneo. È quanto ha scoperto un team di ricerca guidato dal Jpl della Nasa, che ha individuato per la prima volta l’oscillazione di Chandler su Marte
Per saperne di piùInserito da Giulia Bonelli
Pubblicato: 8 January, 2021
Nuove immagini mozzafiato del pianeta rosso grazie ai dati di Tgo dell’Esa e Mro della Nasa svelano indizi sul canyon Valles Marineris e sui depositi di ghiaccio di Sisyphi Tholus
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