👉 Seguici anche sul nostro canale WhatsApp! 🚀

Un altro passo in avanti per Artemis che, secondo l’attuale tabella di marcia, prevede di riportare l’uomo sulla Luna nel 2026. Tra le tecnologie chiave di questo programma, i nuovi veicoli Ltv (Lunar Terrain Vehicle), frutto di una collaborazione tra Nasa e tre aziende commerciali, Intuitive Machines, Lunar Outpost e Venturi Astrolab. Questi tre veicoli, dei rover a tutti gli effetti, supporteranno le operazioni degli astronauti nella regione del Polo sud lunare. Nell’ambito di uno studio di fattibilità della durata di un anno, ogni azienda ha presentato il proprio modello di rover che, a partire da ottobre, è stato sottoposto a una serie di test presso il Johnson Space Center della Nasa. Il primo ciclo di prove è stato completato a dicembre all’interno della struttura di prova Argos (Active Response Gravity Offload System) che simula la gravità dell’ambiente lunare, pari a un sesto di quella terrestre.

Durante questi test, astronauti e ingegneri della Nasa – indossando tute spaziali pressurizzate – hanno eseguito una serie di compiti, manovre e simulazioni di emergenza e salvataggio, fornendo un feedback su vari aspetti dei rover, tra cui la funzionalità delle interfacce di controllo, la disposizione dei compartimenti e la sicurezza generale del veicolo, contribuendo a identificare eventuali difetti di progettazione e a migliorarne il design.

Una parte importante dei test ha coinvolto l’utilizzo di due diverse ‘divise’ spaziali: il prototipo della tuta Exploration Extravehicular Mobility Unit della Nasa e la tuta lunare AxEmu sviluppata da Axiom Space, così da valutare come influenzano la mobilità degli astronauti. In particolare, simulando il campo gravitazionale lunare, è stato analizzato il livello di difficoltà nell’entrare e uscire dai rover, nell’interagire con i comandi e nell’eseguire operazioni come il trasporto di strumenti di geologia lunare, il dispiegamento di carichi scientifici e la maneggiabilità delle attrezzature indossando i guanti spessi delle tute.

La collaborazione proseguirà attraverso ulteriori revisioni del progetto, in vista di una missione dimostrativa pianificata per il 2025 che prevede lo sviluppo e la consegna di un Ltv sulla superficie lunare, per validarne le prestazioni e la sicurezza prima Artemis V, quando il veicolo sarà operativo per le operazioni con equipaggio.

 

In apertura: da sinistra a destra il Flex di Astrolab, il Moon Racer di Intuitive Machines e il veicolo Eagle di Lunar Outpost al Johnson Space Center della Nasa. Crediti: Nasa/Bill Stafford.