La base spaziale italiana situata in Kenya ha fornito alla società di Musk un cruciale servizio di supporto al lancio
Il Centro spaziale Luigi Broglio in prima linea per Tess. La base italiana dell’Asi situata a Malindi, in Kenya, ha supportato con successo il lancio di un Falcon 9 operato dalla società SpaceX accompagnando in orbita il satellite Nasa Transiting Exoplanet Survey Satellite (Tess). Il lancio è avvenuto giovedì 19 aprile da Cape Canaveral. Tess, sviluppato dal Kavli Institute for Astrophysics and Space Research del Massachusetts Institute of Technology (Mit), proseguirà la missione spaziale del telescopio Kepler andando alla ricerca di nuovi potenziali pianeti che orbitano attorno a stelle relativamente vicine alla Terra. Nei prossimi due anni, il satellite identificherà e catalogherà migliaia di esopianeti orbitanti attorno ad una vasta gamma di stelle e monitorerà la luminosità di oltre 200,000 stelle alla ricerca di zone d’ombra nella luce, indicative della transizione e dunque della presenza di esopianeti.
“Il supporto fornito al lancio del Tess è stato il primo di una serie di collaborazioni che verranno istituite nei prossimi due anni con SpaceX – ha detto Luca Salotti uno dei direttori del Centro – puntiamo infatti a rendere Malindi la stazione antipodale cardine per le operazioni SpaceX di iniezioni in orbita e di LEOP satellitare”
Grazie alla sua localizzazione equatoriale sulla costa dell’Oceano Indiano, il Centro rappresenta il luogo ideale per le attività di controllo satellitare da terra (ground satellite monitoring) e per la Launch and Early Orbit Phase (LEOP), fase che va dal momento della separazione del satellite dal razzo vettore fino al raggiungimento della posizione orbitale finale. Malindi è un centro di eccellenza della tecnologia aerospaziale italiana e uno strumento per il dialogo scientifico e tecnologico con l’Africa.
Roberto Battiston, Presidente dell’Agenzia Spaziale Italiana, ha dichiarato: “Questa è una Chiara dimostrazione dell’importanza della base S. Marco a Malindi, Kenya, dell’ASI nel supporto ai servizi di lancio dall’America del Nord e del Sud. Nel contest dettato da una Space Economy sempre crescente, mi aspetto che il ruolo della base di Malindi aumenti costantemente nel tempo”.