Circa due mesi e diverse manovre per rientrare dall’orbita lunare a quella terrestre. È il viaggio spaziale effettuato con successo dal modulo di propulsione di Chandrayaan-3, il lander lunare dell’Agenzia spaziale indiana (Isro) protagonista dello storico allunaggio dello scorso 23 agosto.
Il 17 agosto, quando si trovava in un’orbita quasi circolare a circa 150 chilometri sopra la Luna, il veicolo spaziale ha sganciato il lander Chandrayaan-3, dopo di che ha attivato il suo unico strumento Shape per osservare la Terra dall’orbita lunare.
Constatando che una iniezione precisa nell’orbita lunare e le precedenti manovre ottimali per raggiungere la Luna avevano lasciato più di 100 chilogrammi di propellente sul veicolo spaziale, Isro ha deciso di fare rientrare in orbita terrestre il modulo di 2.145 chilogrammi.
Versione modificata del bus satellitare I-3K di Isro, il veicolo ha eseguito la prima manovra di questo piano il 9 ottobre, portando la sua orbita lunare da 150 a 5.112 chilometri sopra la superficie della Luna. Il 13 ottobre, il modulo ha imboccato una traiettoria che lo ha portato a compiere quattro avvicinamenti alla Luna prima di lasciare la sua sfera di influenza il 10 novembre.
Il veicolo spaziale è quindi entrato in un’orbita alta intorno alla Terra il 22 novembre, avvicinandosi non oltre i 154.000 chilometri al nostro pianeta. Una distanza che permette a Isro di affermare che non vi sia alcun rischio di avvicinamento a satelliti operativi in orbita intorno alla Terra.
Obiettivo di questo rientro in orbita terrestre è stato quello di ricavare informazioni aggiuntive per le future missioni lunari e testare le strategie operative in vista di una ipotetica missione di rientro a Terra di eventuali futuri campioni lunari.
Nessuna missione di questo genere è per ora in programma per l’India. Tuttavia, i funzionari Isro hanno discusso il potenziale di una missione di ritorno di campioni luanri a breve termine. «Il governo indiano ci ha dato un calendario molto stretto per l’esplorazione dello spazio. Abbiamo bisogno di un ritorno di campioni dalla Luna entro circa quattro anni», ha dichiarato Shri M. Sankaran, direttore dell’U R Rao Satellite Center dell’Isro, durante una tavola rotonda a una conferenza dell’ American Institute of Aeronautics and Astronautics (Aiaa) il 24 ottobre a Las Vegas.
Una affermazione che potrebbe fare riferimento alla prossima missione lunare di Isro, la Lunar Polar Exploration Mission, o Lupex, uno sforzo congiunto con l’agenzia spaziale giapponese Jaxa.
All’inizio dello scorso ottobre, a Baku, si è tenuto invece un incontro bilaterale tra la delegazione di Isro e il Presidente di Asi, Teodoro Valente, in occasione della 74° edizione dello Iac, il congresso mondiale sullo spazio.
Immagine in evidenza: Il modulo di propulsione Chandrayaan-3 sotto al lander durante la fase di preparazione al lancio. Crediti: Isro.