SpaceX prosegue i test su Starship, il sistema di trasporto di nuova generazione, progettato per portare l’uomo ‘sulla Luna, su Marte e oltre’.

Il 6 agosto scorso presso la Starbase, il sito di lancio di Boca Chica in Texas, è stato messo alla prova il prototipo del Super Heavy, il Booster 9. Sono stati riaccesi i 33 motori Raptor a metano e testato il nuovo deflettore di fiamma ad acqua (Water Deluge System) che dovrebbe sostenere la pressione e il calore del potente razzo.

E così è stato. Sebbene 4 motori si siano spenti inaspettatamente e il test sia durato poco meno di 3 secondi piuttosto che i 5 previsti, lo static fire test ha comunque mostrato dei progressi rispetto alla prova di volo del 20 aprile scorso. Il supporto di lancio (Orbital Launch Mount), l’anello su cui poggia il Super Heavy, non ha mostrato danni e nemmeno le strutture circostanti.

«Complimenti al team di Starship per aver superato il test – ha detto John Insprucker, Principal Integration Engineer di SpaceX – Questo ci avvicina di un altro passo al nostro prossimo test di volo».

La data per il prossimo test di volo, che oltre al Booster 9 includerà la navicella Ship 25, ancora non è stata fissata. SpaceX, infatti, oltre ai problemi tecnici, deve superare anche nuove analisi sull’impatto ambientale generato dai lanci. Un gruppo di ambientalisti, insieme a dei Nativi, ha avviato una causa alla Federal Aviation Administration (Faa) degli Stati Uniti per aver concesso la licenza per il lancio di razzi da Boca Chica.

 

Immagine di copertina: il Booster 9 durante il test del 6 agosto – Crediti: SpaceX