«I test condotti il 18 luglio segnano un risultato fondamentale sulla strada per il volo inaugurale e sono stati un successo complessivo con obiettivi chiave completati», afferma il team di progetto composto da rappresentanti dell’ESA, dell’appaltatore principale di Ariane 6 la società ArianeGroup e dal Cnes, che ha guidato i test della base di lancio dallo spazioporto europeo di Kourou, nella Guyana francese.

Un passaggio importante per il sistema di trasporto europeo, che si è svolto simulando la cronologia di lancio: rimozione del portale mobile, raffreddamento dei sistemi di terra e di lancio, riempimento dei serbatoi dello stadio superiore e centrale con idrogeno liquido  a -253 ° C e ossigeno liquido a -183 ° C e, infine, accensione della camera di spinta del motore Vulcain 2.1 da parte del sistema di terra.

Ventisei ore di lavoro per la squadra che ha ricevuto i ringraziamenti di Josef Aschbacher, Direttore Generale dell’ESA e presidente della Task Force Ariane 6: «Voglio ringraziare e congratularmi con i team dell’ESA, di ArianeGroup e del CNES per il loro eccezionale lavoro e la loro straordinaria cooperazione.»

In apertura: il modello di prova di Ariane 6 sulla sua rampa di lancio durante le recenti esercitazioni. Credito ESA