I dati forniti dal radar a bordo del rover cinese Zhurong hanno rivelato che cosa si trova al di sotto della superficie di Marte: crateri sepolti e altri tipi di conformazioni in pendenza, di origine incerta. I risultati della ricerca sono stati pubblicati lo scorso 9 febbraio sulla rivista Geology.

Indizi sul passato di Marte

La rivelazione di questi crateri rende il pianeta rosso assai diverso dalla Luna. I dieci metri più esterni del nostro satellite, infatti, sono costituiti da sottili strati di materiale accumulatosi in seguito a un bombardamento di micrometeoriti. Probabilmente, l’atmosfera di Marte ha protetto il pianeta dai micrometeoriti e ha prodotto una diversa erosione spaziale, ossia l’insieme di processi che agiscono su un corpo esposto all’ambiente dello spazio. Quest’ultima ipotesi sembra favorita dalla presenza di dune sabbiose nel punto di atterraggio del rover cinese. L’autore principale dello studio Yu Xi, infatti, afferma: “Forse il cratere è stato rapidamente sepolto dalla sabbia e questo rivestimento ha quindi ridotto l’erosione spaziale”: proprio questo ci consentirebbe di ammirare l’autentica forma dei crateri marziani.

Questa nuova scoperta potrebbe aiutare a comprendere meglio lo sviluppo geologico di Marte, nonché fornire indizi sulle sue condizioni climatiche passate. Gli scienziati sperano soprattutto di trovare un’evidenza della presenza di acqua e ghiaccio al di sotto della superficie del pianeta, uno degli obiettivi della missione Tianwen-1 di cui Zhurong fa parte.

Nessun aggiornamento sull’attività di Zhurong

Al momento, però, il destino del veicolo cinese, approdato su Marte ormai più di due anni fa, sembra essere ignoto. Dopo essere entrato in letargo lo scorso maggio, data la scarsa energia solare disponibile durante l’inverno nell’emisfero nord del pianeta rosso, Zhurong sarebbe dovuto tornare in attività a dicembre. Ciononostante, nulla è stato rivelato circa lo stato del rover e nessuna nuova immagine è stata rilasciata. Un’eventuale inattività potrebbe essere dovuta a tempeste di polvere su Marte, che avrebbero interferito con la capacità del veicolo di immagazzinare energia termica. Con l’arrivo di condizioni più favorevoli, si spera che le autorità spaziali rompano il silenzio e che il rover riprenda a fornirci dati.

Immagine in evidenza: selfie di gruppo su Marte del rover Zhurong e del lander Tianwen-1. Crediti: China News Service (nessuna modifica è stata apportata). Link: https://www.youtube.com/watch?v=BnrwZVJ_VAQ