In cinese, la traduzione letterale di Marte è ‘stella di fuoco’. Sembra quasi naturale dunque che il primo rover marziano inviato dalla Cina si ispiri a questo impetuoso elemento.  Zhurong, questo il nome scelto per il robottino della missione Tianwen-1, nella mitologia cinese infatti è il dio che controlla il fuoco. Rosso come il pianeta che presto tenterà di raggiungere.

A differenza di Perseverance e dei suoi fratelli a stelle e strisce, il primo rover cinese non aveva un nome al momento della sua partenza, avvenuta lo scorso luglio. E neppure a febbraio, quando la sonda Tianwen-1 che trasportava – per la prima volta nella storia in una missione unica – un orbiter, un lander e un rover è entrata con successo nell’orbita marziana. La scelta del nome è stata annunciata qualche giorno fa, durante la sesta edizione del “China Space Day”.  Zhurong gareggiava con altri 9 nomi ispirati alla tradizione cinese, ed è stato selezionato dopo un voto pubblico svolto in modalità online.

L’agenzia spaziale cinese ha fatto anche sapere che la discesa su Marte dovrebbe avvenire intorno a metà maggio. Se tutto andrà come previsto, Zhurong renderà la Cina il terzo paese dopo Stati Uniti ed ex Unione Sovietica a far atterrare un veicolo su Marte. Sarebbe il coronamento di un programma spaziale che negli ultimi anni ha fatto passi da gigante. Dopo l’esplorazione all’inizio del 2019 della faccia nascosta della Luna con la missione Chang’e 4, la raccolta di 2 chilogrammi di campioni lunari da parte di Chang’e 5 e l’annuncio del progetto insieme alla Russia di una nuova stazione lunare, non resta che attendere il debutto marziano del dio del fuoco cinese.