È un’immagine scintillante e festosa, in sintonia con il clima natalizio: il telescopio Webb ha voluto celebrare il mese di dicembre con il ritratto di Ngc 7469, una galassia a spirale che si trova in posizione perpendicolare (face-on).

La galassia, che ha un diametro di circa 90mila anni luce, è situata nella costellazione di Pegaso a 220 milioni di anni luce dalla Terra. Scoperta da William Herschel il 12 novembre 1784, Ngc 7469 contiene un nucleo galattico attivo (Agn) ovvero una regione centrale estremamente luminosa: essa è dominata dalla luce emessa dai gas e dalle polveri che cadono nel buco nero annidato nel ‘cuore’ della galassia.

Il telescopio Nasa-Esa-Csa, che sta per festeggiare il suo primo anniversario dal lancio, ha osservato la galassia con Miri, NirSpec e NirCam: gli strumenti hanno consentito di ottenerne immagini e spettri con un dettaglio inedito. Questi dati sono stati utilizzati per la mappatura Goals (Great Observatories All-sky Lirgs Survey), il cui obiettivo è studiare i processi di formazione stellare e di accrescimento dei buchi neri in quattro galassie vicine.

Tra i dettagli inediti scovati dal Webb troviamo un vasto ‘assortimento’: giovani ammassi in cui la formazione stellare è molto vivace, gas molecolari turbolenti, la distruzione dei granelli di polvere nelle vicinanze del nucleo attivo e la presenza di gas atomico diffuso e altamente ionizzato.

Invece, la stella a sei punte che appare in primo piano nella foto è frutto di un fenomeno ottico: si tratta infatti di un picco di diffrazione che si verifica quando la luce – in questo caso dell’Agn – si riflette sui supporti degli specchi del telescopio.

In alto: la galassia Ngc 7469 (Crediti: Esa/Webb, Nasa e Csa – L. Armus e A. S. Evans)