È il frutto del lavoro di due citizen scientist il nuovo ritratto di famiglia rilasciato dalla sonda Juno che ritrae Giove insieme a due delle sue lune più grandi: Io e Callisto.
Lo scatto è stato realizzato il 29 novembre 2021 dalla camera JunoCam, mentre la missione Nasa stava completando il suo 38° flyby ravvicinato del pianeta gigante, il più grande del Sistema Solare.
In questa fotografia, Giove è visto sotto sopra attraverso una prospettiva in cui il nord si trova in basso. Al momento dello scatto Juno viaggiava a circa 198.000 chilometri orari, passando a 14.000 chilometri sopra le nuvole di Giove. Primo veicolo spaziale a catturare immagini dei poli del pianeta gigante, nella foto spiccano in primo piano i venti a spirale simili a uragani immortalati nella regione polare settentrionale di Giove; questi vortici possono avere un’altezza di oltre 50 chilometri e una larghezza di centinaia di chilometri.
Sotto l’orizzonte curvo del pianeta, compaiono le due lune Io e Callisto.
Mentre quest’ultima appare in basso come un piccolo punto che impreziosisce la cornice bassa dell’immagine, il satellite Io spicca quasi al centro del ritratto di famiglia nel nero cosmico. Corpo più vulcanico e luna più densa del nostro sistema solare, Io sarà la destinazione di due sorvoli ravvicinati di Juno nel dicembre 2023 e nel febbraio 2024, appuntamenti che diverranno il primo incontro in prossimità con questa intrigante luna in oltre due decenni.
Durante i sorvoli, Juno studierà i vulcani e la geologia di Io, cercando i segni di un oceano di magma e indagando come questo satellite vulcanico interagisce con la gigantesca magnetosfera di Giove. Le eruzioni su Io, infatti, lasciano dietro di sé una scia di materiale che riempie la magnetosfera del pianeta gigante creando un anello di gas e polvere intorno a esso.
La versione originale dello scatto realizzato durante il 38° flyby di Juno è stata ottenuta dal citizen scientist Gerald Eichstädt utilizzando i dati grezzi dello strumento JunoCam; un altro citizen scientist, Thomas Thomopoulos, ha, invece, ulteriormente elaborato l’immagine, ingrandendola e migliorandone i colori.
Nel successivo sorvolo ravvicinato realizzato lo scorso gennaio, Juno ha immortalato Giove in compagnia sempre di Io ma affiancata a Europa.
La missione continuerà a orbitare attorno a Giove fino al 2025, fornendoci nuove immagini del pianeta e del suo vasto sistema lunare grazie ai suoi due sistemi di telecamere: JunoCam, per le immagini in luce visibile, e il Jovian Infrared Auroral Mapper (Jiram), spettrometro a immagine infrarosso.
Realizzato da Asi con la responsabilità scientifica di Inaf, Jiram è uno dei due strumenti con cui l’Italia partecipa alla missione Juno. L’altro è lo strumento di radioscienza Kat (Ka-Band Translator), condotto dall’Università ‘La Sapienza’ di Roma e realizzato da Thales Alenia Space.
Immagine in evidenza e sopra: lo scatto realizzato durante il 38° flyby di Juno che ritrae Giove insieme a due delle sue lune Io (al centro) e Callisto (sotto) Crediti: Nasa/Jpl-Caltech/SwRI/Msss; eleborazione a cura di Gerald Eichstädt/Thomas Thomopoulos, CC BY