Un team di scienziati internazionale, guidati da Tariq Hilmi della University of Surrey e Ivan Minchev del Leibniz Institute for Astrophysics Potsdam, hanno offerto una possibile risposta a uno dei misteri della nostra Via Lattea: il paradosso della barra galattica.

La Via Lattea è una galassia a spirale barrata, al suo centro ospita un grande ammasso di stelle a forma di barra. Da molti degli studi sui moti delle stelle vicine al Sole si ricavano informazioni sulla struttura della barra come piccola e veloce, mentre le osservazioni dirette della regione galattica centrale concordano con una barra più grande e significativamente più lenta. Da queste osservazioni contrastanti nasce il paradosso della barra galattica, che negli ultimi anni ha creato non poche controversie fra gli scienziati.

Il nuovo studio, pubblicato su Monthly Notices of the Royal Astronomical Society, offre una nuova soluzione a questa discrepanza. Analizzando le simulazioni della Via Lattea, il team ha indicato che sia la dimensione della barra che la sua velocità di rotazione oscillano nel tempo, facendo in modo che la barra appaia, in determinati momenti, fino a 2 volte più lunga e la sua rotazione del 20% più veloce. 

Secondo gli scienziati, queste oscillazioni sono il risultato degli incontri fra la barra e i bracci della spirale in quella che hanno soprannominato una danza cosmica. Infatti, quando si incontrano la loro reciproca attrazione fa rallentare la barra e accelerare la spirale, inoltre, una volta connesse si muovono insieme e questo fa sembrare la barra molto più lunga e lenta di quanto non sia in realtà. Quando poi si separano la barra accelera, mentre la spirale rallenta. «Il movimento delle stelle vicino al Sole rimane governato dalla vera natura molto più piccola della barra, e quindi queste osservazioni sembrano contraddittorie» ha concluso il dottor Minchev.

Immagine in evidenza: due istantanee dalla simulazione del moto della Via Lattea. Si pensa che la barra al centro e i bracci a spirale ruotino a velocità diverse. Quando sono separate la barra mostra la sua struttura vera e più piccola (a sinistra). Ogni volta che si incontrano, la barra appare più lunga e la sua rotazione più lenta (a destra). T. Hilmi / University of Surrey