Lo scorso 25 giugno Virgin Galactic ha condotto il secondo volo planato di prova del veicolo spaziale SpaceShipTwo Unity dal suo aeroporto spaziale del New Mexico. 

Il test è stato un successo. Il veicolo Unity, partito a bordo dell’aereo cargo VMS Eve dallo Spaceport, ha raggiunto l’altezza di 51 mila piedi, circa 15 mila metri, prima di essere sganciato per effettuare il volo di discesa planata arrivando alla velocità di 0,85 Mach, velocità massima che è possibile raggiungere senza l’uso del propulsore. Questo test è il secondo a volo libero dopo quello dello scorso primo maggio. I piloti hanno avuto modo di effettuare diverse manovre per testare prestazioni, stabilità e controllo del veicolo, atterrando infine, senza problemi, presso lo Spaceport.

Il completamento del test, dopo un attenta analisi dei dati raccolti, consentirà di riprendere la preparazione dei voli a motore, «È stato un test importante che, in attesa della revisione dei dati, ci dà la possibilità di iniziare con i preparativi per voli a pieni motori», ha dichiarato George Whitesides, amministratore delegato di Virgin Galactic.

L’ultimo volo di prova con l’uso del motore era stato effettuato nel febbraio del 2019, da Mojave in California, portando il veicolo spaziale a un altitudine di 80 chilometri, dove si stima ci sia il confine con lo spazio (confine condiviso dalle principali agenzie spaziali). Da allora la compagnia del magnate britannico Richard Branson si è impegnata nell’allestimento della cabina e nell’apportare alcune modifiche al veicolo. La società in precedenza aveva dichiarato la sua intenzioni di iniziare con le attività commerciali prima della fine di quest’anno, ma a causa delle restrizioni dovute al Covid- 19 ci sono stati dei rallentamenti e per il momento non c’è una data fissata.

Quest’ultimo successo è un altro importante passo sulla strada che porterà la Virgin Galactic all’apertura del volo spaziale commerciale, i posti a bordo sono già prenotati e dal loro sito è sempre possibile riservarne uno. Inoltre, proprio qualche giorno fa, l’annuncio dell’accordo con la Nasa per l’addestramento di futuri astronauti privati diretti sulla Stazione spaziale internazionale.