Test fallito per Virgin Orbit. La società del magnate britannico Richard Branson aveva come obiettivo il lancio del suo primo razzo LauncherOne in altitudine, ma quest’ultimo, una volta sganciatosi dal Boeing 747 che lo ha trasportato ad alta quota, non è riuscito a raggiungere lo spazio a causa di un’anomalia verificatasi poco dopo l’accensione del suo motore.

Il test è avvenuto ieri, 25 maggio, nei cieli sopra l’Oceano Pacifico, in California. A confermare l’esito negativo è stata la stessa società in un tweet in cui spiega che nonostante il razzo, che trasportava un satellite di prova, non abbia portato a termine il test, la missione è comunque terminata in sicurezza e fornirà dati di telemetria utili ai prossimi voli di prova. 

A manifestare solidarietà al team è stato Elon Musk, Ceo di SpaceX con un tweet:

Ad ogni modo, la società aveva già preventivato che la riuscita di questo test avesse una probabilità di successo del 50% e proprio per questo motivo Virgin Orbit ha comunicato di avere già a disposizione un altro razzo per un secondo lancio in altitudine. Obiettivo finale, entrare nel mercato dei lanci dei mini-satelliti, destinati a raggiungere l’orbita terrestre.