Si è fermato a quota 14 il record di successi consecutivi da parte del vettore dell’Agenzia Spaziale Europea, Vega. Il lanciatore, di ideazione e realizzazione italiana, ha infatti dovuto abortire il lancio a due minuti dal “lift off” nella notte italiana tra mercoledì e giovedì, finendo nell’oceano Atlantico una volta partito dalla base ESA di Korou in Guyana francese.
Secondo le prime ipotesi «A circa due minuti dal decollo del lanciatore Vega – si legge in una nota rilasciata dalla compagnia italiana Avio che realizza il lanciatore – si è verificata un’anomalia poco dopo l’accensione del secondo stadio (Zefiro 23), che ha portato alla conclusione prematura della missione. Sono in corso analisi dei dati per chiarire le ragioni di quanto accaduto. Nelle prossime ore verrà istituita una commissione di inchiesta indipendente».
Obiettivo del lancio la messa in orbita di un satellite militare di osservazione della Terra Falcon Eye degli Emirati Arabi Uniti. Falcon Eye 1 era il primo di due identici satelliti di sorveglianza costruiti per gli Emirati Arabi Uniti dall’industria francese Airbus nell’ambito di un accordo negoziato nel 2013.
La perfezione assoluta è un obiettivo a cui si può tendere ma difficilmente raggiungibile soprattutto in ambiti tecnologici così all’avanguardia e, pur considerando il lancio fallito, Vega resta uno dei lanciatori di maggiore affidabilità con i suoi 14 successi consecutivi ottenuti dal 2012 ad oggi.