È morto per il coronavirus l’astrofisico Corrado Lamberti, 72 anni di Lenno (Como). Grande divulgatore scientifico, ha diretto con Margherita Hack le riviste astronomiche «L’Astronomia» e «Le Stelle» ed è stato autore di oltre mille articoli su astrofisica, fisica delle particelle e astronautica.

Nel 1999, l’Unione Astronomica Internazionale lo aveva onorato «per i meriti acquisiti in vent’anni d’attività nella diffusione della conoscenza astronomica in Italia» attribuendo il nome di «6206 Corradolamberti» al pianetino 1985 TB1, scoperto nel 1985 dall’astronomo americano Edward Bowell.

Così lo ricorda Barbara Negri, Responsabile dell’Unità per l’Unità Esplorazione dell’Universo dell’Agenzia spaziale italiana: «Corrado Lamberti ha creduto molto nell’incrementare la divulgazione scientifica nel nostro Paese e si è sempre impegnato per rendere la scienza accessibile al grande pubblico. Per questa ragione, ha fondato insieme a Margherita Hack la rivista “l’Astronomia”, che ha permesso di avvicinare tante persone appassionate del cielo alla ricerca svolta nel mondo accademico. Anche io devo dire grazie a Corrado Lamberti, perché mi ha permesso di avvicinarmi da giovane ai misteri del Cosmo e alle grandi sfide dell’esplorazione spaziale, senza perdere il rigore della scienza».