Montato il braccio robotico su Mars 2020. Il rover che la Nasa invierà su Marte nel 2020 sgranchisce il suo arto principale. E’ lungo due metri e ha cinque articolazioni che terminano con la torretta, una specie di mano. Come un geologo umano, il braccio piazzerà sul suolo rosso la trivella e gli strumenti scientifici e preleverà campioni di roccia marziana.
Nelle prossime settimane l’arto, snodato su spalla, gomito, polso, avrà la sua torretta. La mano hi tech è dotata di telecamere ad alta definizione, strumenti scientifici, trapano a percussione e meccanismo di carotaggio. Tutti utensili utili per estrarre campioni, analizzarne la composizione e acquisire immagini al microscopio. All’interno del rover opererà anche un arto più piccolo per gestire e manipolare i saggi.
Mars 2020 è parte del Mars Exploration Program della Nasa, dedicato all’esplorazione robotica del Pianeta rosso. Successore di Curiosity, Il rover raccoglierà e lascerà sul suolo marziano un bottino di saggi di rocce in attesa di una missione, non ancora progettata, che le porterà a Terra. Il rover sarà lanciato da Cape Canaveral a luglio del 2020 e atterrerà nel Cratere Jezero nel febbraio 2021. In attesa del decollo ed entro il 30 settembre 2019, è possibile iscriversi qui per inviare il proprio nome sul Pianeta rosso e ottenere un souvenir d’imbarco.