Il Canada è diventato la prima nazione ad impegnarsi economicamente per il progetto Lunar Orbital Platform Gateway della Nasa. Lo ha dichiarato il premier Justin Trudeau, rendendo noto che il Paese metterà a disposizione un contributo finanziario pari a 2 miliardi di dollari canadesi per un periodo di 24 anni per la costruzione di un braccio robotico Canadarm 3 – erede del Canadarm presente oggi sulla Stazione Spaziale internazionale – che si occuperà delle riparazioni e del mantenimento della struttura.
Il Lunar Gateway è un progetto guidato dagli Stati Uniti, concepito come una stazione spaziale in orbita cislunare che permetterà missioni umane e robotiche sulla Luna in vista della costruzione di una base permanente sulla sua superficie. L’avamposto, inoltre, permetterà di avviare una serie di attività propedeutiche alle missioni dirette verso Marte. «I nostri alleati vogliono che siamo i loro partner in questa missione lunare – ha detto Trudeau – così oggi ci stiamo facendo avanti, il Canada andrà sulla Luna».
Già dall’autunno scorso, una serie di aziende spaziali canadesi guidate dalla Mda, la società della Maxar Technologies che ha sviluppato la versione del Canadarm sulla Iss – hanno lanciato una campagna orientata ad ottenere maggiori finanziamenti da parte del governo canadese per il progetto. La Mda, ha inoltre avviato una serie di indagini per individuare quali tra le aziende del paese, possano essere in grado di partecipare alla costruzione del braccio robotico. Il governo ha acconsentito all’erogazione di ulteriori finanziamenti e ha stanziato 150 milioni di dollari canadesi in cinque anni per il Lunar Exploration Accelerator che avrà il compito di aiutare le piccole e media imprese a sviluppare tecnologie utili alle missioni in orbita lunare.