La temperatura della camera termovuoto ‘Chamber A’ del Johnson Space Center, a Houston, ha cominciato a salire, segnando l’inizio della fine deI test criogenici del telescopio James Webb. Erede dello storico telescopio Hubble, il Webb ha già fatto parlare molto di sé negli ultimi tempi e prosegue spedito nel suo cammino con il completamento degli ultimi test prima del lancio.
Gli spettrografi e le fotocamere del Webb, quando il telescopio avrà raggiunto la sua destinazione finale, dovranno affrontare temperature che possono raggiungere anche i 233°C sotto zero (40 Kelvin), una delle maggiori criticità della missione, e per questo sono stati sottoposti a specifici test presso i laboratori del Goddard Space Center della Nasa. Inoltre Webb dovrà rilevare la luce a infrarossi da oggetti molto deboli e distanti e questo tipo di test assicurerà che tutte le componenti del telescopio, compresi i suoi strumenti scientifici e gli specchi, funzioneranno in ambiente spaziale.“Gli ingegneri eseguiranno gradualmente il riscaldamento per garantire la sicurezza del telescopio, dei suoi strumenti scientifici e delle attrezzature di supporto” ha dichiarato Randy Kimble, scienziato di Webb presso il Goddard Space Flight Center in Greenbelt, Maryland.
Webb verrà poi trasportato presso la Northrop Grumman a Redondo Beach, in California, dove sarà integrato con la navicella spaziale e con lo schermo parasole. Una volta lì, sarà sottoposto agli ultimi test durante i quali verrà simulato il lancio. Il Webb, è frutto di una collaborazione internazionale tra Nasa, Esa e Canadian Space Agency (CSA). Il lancio del telescopio, che deve il suo nome a James Webb (amministratore della NASA dal 1961 al 1968), è previsto per ottobre 2018, dalla base di Kourou in Guyana francese, a bordo di un vettore Ariane 5.