Sofia osserverà per la prima volta l’atmosfera di Tritone, il principale satellite naturale di Nettuno. L’osservatorio stratosferico per l’astronomia ad infrarossi targato Nasa sfrutterà il passaggio di Tritone davanti a una stella lontana: un evento simile all’eclisse denominato occultazione. Il prossimo 5 ottobre, Tritone si troverà appunto davanti a una stella lontana, bloccandone la luce. Durante l’evento, la squadra a bordo del Boeing 747sp con a bordo Sofia effettuerà alcune osservazioni sulla luce della stella, mentre durante il passaggio attraverso l’atmosfera di Tritone.
Tritone non è stato protagonista di eventi del genere da molto tempo: le osservazioni precedenti sono state realizzate da Voyager 2 nel 1989 e nel 2001 e indicano che l’atmosfera della luna è composta principalmente da azoto ed è influenzata da venti forti. I dati che saranno raccolti da Sofia consentiranno di caratterizzare meglio l’atmosfera, la temperatura, la densità e la pressione della luna e sarà possibile verificare se ci sono stati cambiamenti sostanziali negli ultimi sedici anni.
Catturare l’ombra di Tritone, nel brevissimo arco temporale a disposizione, non è affatto un’impresa semplice. Per assicurarsi che il Boeing con a bordo Sofia si trovi al posto giusto nel momento giusto, i ricercatori hanno osservato Tritone e la stella con telescopi a terra per determinare con esattezza la posizione della sua ombra. Grazie a questi calcoli, è stato possibile elaborare un piano di volo che permetterà a Sofia di posizionarsi al centro dell’ombra di Tritone per circa due minuti, mentre la luna si allinea davanti alla stella. «Sofia è l’unico osservatorio in grado di posizionarsi sulla linea centrale dell’ombra – commenta Ted Dunham dell’Osservatorio di Lowell, Arizona – grazie a tre strumenti a bordo saremo in grado di effettuare misurazioni dettagliate dell’atmosfera di Tritone».