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Steso su un fianco sul suolo lunare, riuscendo così a inviare solo pochi dati alla Nasa prima di spegnersi. È l’epilogo della breve avventura lunare del lander Athena di Intuitive Machines, la cui missione Im-2 è terminata sulla superficie lunare prematuramente a causa di un allunaggio riuscito ma per nulla ottimale.
Lanciato il 26 febbraio a bordo di Falcon 9, lo scorso 6 marzo il lander Athena è stato protagonista dell’allunaggio più vicino al Polo sud lunare di sempre, a più di 250 metri di distanza dal sito di atterraggio prescelto, all’interno di un cratere nella regione di Mons Mouton.
Una volta sulla superficie lunare, le immagini trasmesse dal lander hanno però permesso al team di controllo di constatare il ribaltamento del lander, adagiatosi in una posizione tale da non riuscire a caricarsi tramite i pannelli solari. Una sorte del tutto simile al suo predecessore Odysseus, lander della missione Im-1 di Intuitive Machines, il primo veicolo privato a posarsi sulla Luna nel febbraio 2024.
Nonostante il ribaltamento, la missione Im-2, seconda consegna lunare di Intuitive Machines per la Nasa nell’ambito dell’iniziativa Clps, ha cercato di attivare gli strumenti scientifici a bordo, tra cui Prime-1, la prima dimostrazione sulla Luna per l’utilizzo delle risorse in loco costituita da un trapano e uno spettrometro di massa. Agganciato al lander con l’obiettivo di perforare il suolo lunare e analizzare i gas così rilasciati, lo strumento di Prime-1 non è stato però azionato completamente prima che le batterie del lander si esaurissero. L’esperimento è riuscito comunque a dimostrare con successo l’intera gamma di movimenti dell’hardware nel difficile ambiente spaziale.
Anche gli altri esperimenti a bordo non hanno potuto portare a termine i propri obiettivi. Nonostante la configurazione del lander, Intuitive Machines è riuscita comunque a completare alcuni controlli degli strumenti e a raccogliere complessivamente 250 megabyte di dati per la Nasa.
Le tecnologie Nova-C Hopper di Intuitive Machines e 4G/LTE Tipping Point di Nokia, finanziate in parte dalla Nasa, hanno infatti completato solo alcuni obiettivi riuscendo a inviare dati per futuri sviluppi a favore di applicazioni spaziali commerciali.
Il Laser Retro-Reflector Array (Lra), un sistema di otto specchi retroriflettori che avrebbe dovuto permettere di definire la posizione esatta del lander mediante fasci laser emessi dalla Terra, non si è invece neanche acceso.
A causa della direzione del Sole, dell’orientamento dei pannelli solari e delle temperature estremamente fredde nel cratere, Intuitive Machines non si aspetta che Athena si ricarichi. Per questo motivo, la missione è stata ufficialmente conclusa.
Immagine in evidenza: Il lander Athena della missione Im-2 di Intuitive Machines ha catturato un’immagine il 6 marzo 2025, dopo l’atterraggio in un cratere del Polo Sud della Luna, mostrandosi ribaltato. Al centro dell’immagine, tra le due gambe del lander, si vede la trivella dispiegata dello strumento Prima-1. Crediti: Intuitive Machines.