La storia dell’esplorazione spaziale scritta da chi nello spazio c’è stato per davvero e per ben due volte. Umberto Guidoni, astronauta italiano classe 1954, racconta così dal suo punto di vista quello che l’uomo ha fatto in questi ultimi 67 anni per ‘arrampicarsi’ ed andare oltre l’atmosfera terrestre. Un libro che si legge velocemente e piacevolmente, ricco di informazioni che portano il lettore a rivivere l’epopea della conquista spaziale dai suoi albori. Nei quattro capitoli che compongono il libro Guidoni, non solo illustra il passato dell’esplorazione del cosmo, ma getta anche uno sguardo a quello che questo fantastico settore potrebbe riservarci nei prossimi anni o decenni.

Un’analisi dettagliata, quella scritta dall’astronauta, di tutto quello che potenzialmente ci possiamo attendere nel nostro prossimo futuro extraterrestre a partire dal ritorno sulla Luna, entro pochissimi anni, fino all’esplorazione marziana con relativi insediamenti per i quali invece ci sarà da attendere qualche decennio. «Entro la fine di questo secolo, – scrive Guidoni – i nostri nipoti lavoreranno sulla Luna, vivranno in avamposti permanenti su Marte e utilizzeranno materie prime provenienti dagli asteroidi: in una parola, l’umanità diventerà una vera specie interplanetaria». Il testo si conclude nell’ultimo capitolo raccontando quello che l’uomo ha già iniziato a fare ossia l’esplorazione dell’Universo sia attraverso telescopi terrestri sia utilizzando quelli lanciati nello spazio. Una ricerca di nuovi mondi, tra le altre cose, verso i quali, questa volta in un futuro davvero molto remoto, potrebbe la razza umana navigare un giorno per “sfidare lo spazio” in cerca di una nuova casa.

Laurea con lode in Fisica Umberto Guidoni, selezionato dalla NASA nel 1996 come “Specialista di Missione”, ha al suo attivo due voli sullo space shuttle. Il primo sulla navetta Columbia decollata il 22 febbraio del 1996 per la missione STS-75 che aveva nella stiva il satellite italiano Tethered al suo secondo volo. A bordo dello shuttle Guidoni era l’astronauta responsabile del carico utile.  La seconda missione nello spazio è avvenuta volando con lo shuttle Endeavour STS-100 che venne lanciato il 19 aprile del 2001 trasportando in orbita alcuni elementi per la costruenda Stazione Spaziale Internazionale all’interno della quale Umberto Guidoni fu il primo astronauta europeo ad entrare. Dopo la carriera che lo ha portato a viaggiare tra le stelle ed una parentesi da politico presso il Parlamento Europeo, l’astronauta italiano si è dedicato alla divulgazione scrivendo molti libri (questo è il suo quattordicesimo) diversi dei quali sono dedicati ai più piccoli. Gli è stato intitolato un asteroide che ha preso il nome 10605-Guidoni.

Umberto Guidoni

SFIDARE LO SPAZIO

Un astronauta racconta l’esplorazione del cosmo

Mursia, 2024, 200 pagine, 17.00 euro