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Si è conclusa con un atterraggio di successo nelle steppe del Khazakistan la missione Expedition 71, di ritorno dalla Stazione Spaziale Internazionale. La navetta Soyuz-MS25 ha toccato terra tre ore e mezza dopo aver liberato la porta di attracco della Iss denominata ‘Prichal’ riportando a casa i tre occupanti: l’astronauta Nasa Tracy Caldwell Dyson e i due cosmonauti Roscosmos Oleg Kononenko e Nikolai Chub.
Rispetto agli atterraggi precedenti, questo è un rientro che segna più di un record.

Innanzitutto quello di Oleg Kononenko, 60 anni compiuti da qualche mese, che diventa ufficialmente l’essere umano ad aver speso più tempo nello Spazio: 1.110 giorni, 14 ore e 56 minuti, accumulati in 5 missioni. Kononenko stacca di molto il record precedente di 878 giorni, raggiunto nel settembre 2015 dal cosmonauta Gennadij Padalka.
Un altro record messo a segno è per il soggiorno più lungo nella Stazione Spaziale in una singola missione.
Il protagonista è di nuovo Oleg Kononenko, stavolta insieme al compagno Nikolai Chub. I due cosmonauti sono tornati dopo un aver passato ben 374 giorni fuori dall’atmosfera, e cioè completando 5.984 orbite per un totale di oltre 255 milioni di chilometri percorsi.

L’americana Tracy Caldwell Dyson invece è arrivata sulla Stazione Spaziale a fine marzo scorso ed è rimasta in orbita per 184 giorni.
Dopo l’atterraggio, i tre occupanti della Soyuz sono stati trasferiti nella vicina città di Karaganda. Da lì Tracy Caldwell Dyson tornerà negli Stati Uniti a bordo di un aereo della Nasa, mentre i due cosmonauti russi verranno trasferiti al centro di addestramento di Star City, in Russia.

Crediti: Nasa Roscosmos
Musiche: Drift Action – Soul Prod Music