Fine e inizio di settimana intensi e non privi di intoppi per i lanci spaziali americani e cinesi. E’ andato a buon fine il lancio di Haiyang-2C, un satellite cinese  di nuova generazione per l’osservazione e il monitoraggio degli oceani, partito questa notte dal centro spaziale di di Jiuquan  a bordo del vettore Lunga Marcia 4B. Il satellite ha a bordo uno strumento per la caratterizzazione dei venti e un laser retroriflettore  che verrà utilizzato per la geodesia spaziale.Il maltempo che ha colpito le coste della Florida ha impedito a SpaceX di lanciare altri 60 satelliti della costellazione Starlink per due volte, giovedì 17 e venerdì 18. L’azienda di Musk è al momento in attesa del miglioramento del meteo per poter lanciare anche se ha già dichiarato di stare lavorando all’aggiornamento dei propulsori di controllo subacqueo, per scongiurare ritardi futuri dovuti a questi problemi.  Mentre l’estate volge alla fine, i mesi autunnali saranno decisivi per lo spazio cinese e americano. 

Ai primi di ottobre si svolgerà un nuovo test di prova di Starship –  l’SN8 – uno dei prototipi predecessori dei veicoli che in futuro effettueranno le missioni sulla Luna e su Marte  – che stavolta mira a raggiungere i 18 chilometri di altezza per poi tornare a terra con un atterraggio controllato. E ancora ,dopo il successo della missione di test del 30 maggio scorso, SpaceX effettuerà il primo volo operativo della Crew Dragon il 23 ottobre, questa volta con a bordo 4 astronauti 3 della Nasa e uno della Jaxa, diretti verso la Iss. A novembre invece è previsto il lancio della missione cinese di sample return Chang’e 5  diretta sulla Luna.

Chang’e 5 si servirà di un lander dotato di trapano per la raccolta delle rocce e di un veicolo di ascesa che si aggancerà a un orbiter che riporterà i campioni a terra.  A dicembre sarà di nuovo il turno di un lancio targato SpaceX; il Falcon 9 porterà in orbita la missione Transporter 1 che avrà con sé dozzine di piccoli satelliti progettati da partner commerciali e  da agenzie spaziali. ma non è tutto: a fine anno verranno lanciati anche altri 36 satelliti  telecomunicazioni in banda larga dalla Soyuz  per conto della compagnia britannica One Web che ha come obiettivo alla pari di Starlink la fornitura di servizi internet su scala globale.