Il 18 settembre 2024 l’ultimo paio di satelliti di riserva per il sistema di navigazione Beidou, ha spiccato il volo a bordo di un razzo Long March 3B. Il lancio, il 41° effettuato dalla Cina nel 2024, è avvenuto dal Centro di Lancio Satellitare di Xichang e ha portato con successo in orbite medie terrestri i due satelliti per le funzioni di posizionamento, navigazione e sincronizzazione (PNT). Questi satelliti sono il 59° e il 60° ad essere lanciati per la costellazione globale di Beidou, che compete con altri sistemi Gnss (Global Navigation Satellite Systems), come il Gps statunitense, il russo Glonass e l’europeo Galileo.
Con Beidou, nome cinese del Gran Carro, la Cina ha avviato lo sviluppo di un proprio sistema di navigazione satellitare, attraverso un programma articolato in tre fasi. Nel 2000 ha completato la costruzione di BeiDou-1, offrendo servizi di navigazione all’interno del territorio cinese. Nel 2012, con BeiDou-2 ha esteso la copertura all’intera regione Asia-Pacifico. Infine, dal 2020 BeidDou-3 garantisce servizi di navigazione satellitare a livello globale.
I nuovi satelliti – gli ultimi del gruppo Beidou-3 – rappresentano un ponte tra la generazione attuale e quella futura: oltre a servire da backup per mantenere la piena operatività del sistema e consentire la manutenzione della rete esistente, saranno coinvolti in esperimenti volti a testare tecnologie avanzate per il prossimo aggiornamento del sistema, denominato BeiDou-4.
Attualmente, la costellazione BeiDou conta 24 satelliti in orbite medie terrestri e distribuiti su tre piani orbitali, oltre a satelliti in orbite geosincrone e geostazionarie, impiegati per scopi sia civili che militari.
BeiDou-4 è previsto per il 2035 e mira a creare un sistema PNT più avanzato e in grado di affrontare sfide come la navigazione subacquea, al chiuso e nello spazio profondo, migliorando inoltre la resistenza alle interferenze e la qualità dei segnali in ambienti dove quest’ultima risulta debole.
In apertura: Da Xichang, il lancio di un razzo Long March 3B che porta in orbita il 59° e il 60° satellite di navigazione Beidou. Crediti: Casc