Si è svolta a Praga la finale della prima edizione della competizione internazionale MyGalileoApp organizzata dall’Agenzia Europea per la Navigazione Satellitare (GSA) sullo sviluppo di nuove applicazioni per smart-device basate sul posizionamento satellitare del sistema Galileo.
I finalisti hanno presentato le loro applicazioni in ambiti quali l’agricoltura di precisione, il geo-marketing, la salute, l’integrazione con la Realtà Aumentata, la salute in rappresentanza di 8 paesi europei. Dopo una dura selezione partita da ben 150 candidature provenienti da 35 paesi, sono stati scelte per la finale dieci squadre che hanno potuto fare i loro pitch davanti ad una commissione di giurati provenienti da fondi di investimento e acceleratori di impresa oltre a GSA e Commissione Europea. Tra i finalisti c’erano ben due squadre italiane: LetMeAut di Padova (applicazione per operatori e pazienti affetti da autismo per rendere più indipendenti i movimenti all’esterno) e Argeo di Milano (applicazione per marketing digitale che integra la Realtà Aumentata e blockchain).
E proprio questi ultimi, dopo una finale molto emozionante e indecisa fino all’ultimo, hanno messo d’accordo la giuria che li ha premiati con il primo posto ed un assegno da 100.000 euro. La gioia dei fondatori di Argeo, Francesco Fiorito ed Enrico Piscopiello è stata travolgente e contagiosa e si sono subito affrettati a condividere il merito del riconoscimento con i loro colleghi Massimiliano Meneghello e Giovanni Spiller. Era presente alla cerimonia anche ASI rappresentata dal responsabile dell’unità di trasferimento tecnologico Anilkumar Dave (a destra nella foto) che è stato il primo a complimentarsi con i vincitori. Il direttore del GSA, Carlo Des Dorides ha dichiarato che “dopo avere raggiunto 1 miliardo di smartphone abilitati, l’obiettivo della più grande competizione per lo sviluppo di App basate su Galileo, MyGalileoApp, non era solo di fare bellissime applicazioni ma anche e soprattutto di supportare la creazione di posti di lavoro e la crescita economica”.
«L’idea di fondare Argeo ha preso spunto dall’esplosione del fenomeno Pokemon Go e dall’intuizione dei benefici che il marketing e l’advertising avrebbero potuto avere combinando la precisione di Galileo e la Realtà Aumentata» hanno dichiarato Francesco ed Enrico. La possibilità di geolocalizzare i prodotti in qualsiasi luogo, svincolandoli dal negozio fisico, unita con un gioco che coinvolga e invogli l’utente all’acquisto sono le due caratteristiche che hanno convinto i giudici ad assegnare il primo premio. «Le competenze eterogenee dei fondatori, la loro caparbietà e la convinzione di avere intrapreso un percorso innovativo e trasversale sono stati punti di forza di questo team e la dimostrazione ancora una volta che le applicazioni basate su dati satellitari sono sempre più pervasive e integrate nelle attività di tutti i giorni» ha dichiarato al termine della premiazione Anilkumar Dave.
Argeo è una start-up basata su Milano ma che presto, grazie anche a questo premio, intende aprirsi ad altre città italiane ed europee e rivolgersi verso il canali retail, mass market dei settori moda e agro-alimentare.
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