Proseguono intensamente le attività spaziali dell’India: dopo un 2023 ricco di successi (basti pensare alla missione della sonda lunare Chandrayaan-3) e un 2024 iniziato con il lancio di un satellite scientifico proprio il primo giorno dell’anno, il colosso asiatico torna alla ribalta per il volo umano.
Infatti, lo scorso 2 agosto l’agenzia spaziale indiana Isro (Indian Space Research Organisation) ha annunciato che due suoi astronauti stanno per iniziare un addestramento specifico per la Stazione Spaziale presso le strutture del Johnson Space Center della Nasa. Si tratta di Shubhanshu Shukla e Prasanth Balakrishnan Nair, che giungono a questo traguardo dopo aver completato il programma di training stabilito dall’Isro per il volo umano.
I due astronauti, definiti con termine locale ‘Gaganyatris’, sono stati già assegnati a una missione verso la Iss: Shukla è stato inserito – in qualità di pilota – nell’equipaggio che volerà, mentre Nair sarà la sua riserva. La missione è Ax-4 della compagnia privata Axiom Space, la cui partenza dovrebbe avvenire probabilmente a novembre 2024, anche se non si esclude uno slittamento ai primi del 2025. «L’India, con la sua ricca storia nell’esplorazione spaziale e la sua leadership tecnologica e imprenditoriale – ha dichiarato Matt Ondler, presidente di Axiom Space – sarà fondamentale nel promuovere la presenza dell’umanità nello spazio».
Gli altri componenti dell’equipaggio di Ax-4 sono stati resi noti da Axiom Space proprio oggi: si tratta di Peggy Whitson, ex astronauta Nasa al comando della missione, e dei due specialisti di missione Sławosz Uznański (Polonia) e Tibor Kapu (Ungheria). Uznański è stato selezionato dall’Esa nel 2022, mentre Kapu è stato scelto dal governo ungherese nell’ambito del suo programma di volo.
In alto: la capsula Dragon della missione Ax-2 agganciata alla Iss (Crediti: Nasa)
In basso: l’equipaggio di Ax-4 – da sinistra Peggy Whitson, Shubhanshu Shukla, Sławosz Uznański e Tibor Kapu (Crediti: Axiom Space)