La navicella spaziale Earth Return Orbiter (Ero) dell’Esa ha superato la revisione del progetto che supporterà il trasporto dei campioni raccolti su Marte verso la Terra.
Confermando le prestazioni, la qualità e l’affidabilità dei sistemi, la Platform Critical Design Review (P-Cdr) segna il passaggio cruciale dalla fase progettuale alla fase della produzione e dei test.
Ero è il principale contributo dell’Esa alla campagna internazionale Mars Sample Return in collaborazione con Nasa; una serie di complesse e differenti missioni attorno all’orbita di Marte che hanno lo scopo di riportare sulla Terra campioni di roccia, suolo e atmosfera del pianeta rosso che il rover Perseverance ha già in parte raccolto.
Mentre l’Esa va avanti con il programma, la Nasa è in una fase di stallo per una questione di bilanci. Il Mars Ascent Vehicle, che è il razzo che dovrebbe lanciare i campioni dalla superficie all’orbita marziana, è ancora in stato di revisione per via del costo valutato 11 miliardi di dollari. Per questo motivo la Nasa ha recentemente commissionato dieci studi per ridurre la portata e quindi il costo della missione, per cui potrebbe dover apportare numerose modifiche al progetto iniziale.
Esa, proseguendo lo sviluppo della navicella, rassicura comunque che Ero sarà in grado di adattarsi a qualsiasi cambiamento della missione Mars Sample Return.
Immagine di copertina: illustrazione dell’ l’Earth Return Orbiter intorno a Marte – Crediti: Esa, Airbus