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Realizzata la prima stampa 3D in metallo a bordo della Stazione Spaziale Internazionale. Si tratta di una striscia di metallo a forma di S che prova il successo di questa nuova forma di produzione in microgravità. L’esperimento si è svolto all’interno del modulo Columbus dell’Esa ed è stato realizzato da un team di aziende guidato da Airbus, sotto la guida della Direzione Esplorazione Umana e Robotica dell’Esa.

La stampante ha raggiunto la Iss a gennaio ed è stata installata dall’astronauta Andreas Mogensen. Il procedimento adottato dagli astronauti per la produzione della striscia di metallo è piuttosto semplice. Il filo di acciaio inossidabile viene  inserito nell’area di stampa, che a sua volta viene riscaldata da un laser ad alta potenza. Quando il filo viene immerso nella vasca di fusione, l’estremità si scioglie e ha così inizio il processo di stampa.

Il processo di stampa è supervisionato interamente da terra. Per motivi di sicurezza la stampante è posta all’interno di una scatola completamente sigillata, impedendo la fuoriuscita di calore o fumi in eccesso.

L’esperimento rientra nel programma di creazione di un’economia circolare che permetta di riutilizzare vecchi strumenti e di alleggerire i carichi di materiale verso la Stazione Spaziale.

I tecnici ritengono che una versione operativa di questa stampante eliminerebbe la necessità di inviare la strumentazione sostitutiva a bordo delle navette cargo, consentendo agli astronauti di stampare direttamente sulla Iss.

Immagine in apertura: la stampante 3D sulla Iss. Crediti: Airbus Space and Defence Sas