Atterrare sulla superficie lunare e consegnare carichi con un peso fino a 15 tonnellate.
È la funzione dei lander cargo che Nasa vuole sviluppare in vista delle future missioni Artemis che dovranno garantire l’esplorazione scientifica a lungo termine della Luna.

La realizzazione dei progetti preliminari di questi sistemi è ora affidata a SpaceX e Blue Origin.
Le due aziende sono già fornitori dei sistemi di atterraggio per equipaggi per Nasa: la navicella Starship di SpaceX riporterà con Artemis 3 astronauti sulla Luna dopo oltre 50 anni, mentre il lander Blue Moon di Blue Origin verrà utilizzato nella missione Artemis 5, fissata al momento per la fine di questo decennio.

Ora le aziende dovranno realizzare i progetti preliminari dei nuovi lander cargo partendo dai progetti dei lander per astronauti già realizzati per l’agenzia. Le varianti cargo dovranno essere funzionali per la consegna di carichi di grandi dimensioni, con una capacità di carico tra le 12 e le 15 tonnellate.
I sistemi entreranno in servizio non prima della missione Artemis 7.

«È essenziale che la Nasa abbia la capacità di far atterrare sulla Luna non solo astronauti, ma anche grandi attrezzature, come i rover pressurizzati, per ottenere il massimo ritorno dalle attività scientifiche e di esplorazione – afferma Lisa Watson-Morgan, a capo dello Human Landing System Program presso il Marshall Space Flight Center della Nasa – Iniziare questo lavoro ora permette a SpaceX e Blue Origin di sfruttare i rispettivi progetti di lander umani per fornire varianti cargo di cui la Nasa avrà bisogno in futuro».

L’autorizzazione di Nasa permette a SpaceX e BlueOrigin di procedere con la revisione preliminare del progetto, la fase che anticipa la progettazione dettagliata. Rispetto ai lander lunari per equipaggi, i nuovi progetti vedranno alcune modifiche necessarie tra cui i meccanismi di dispiegamento e l’eliminazione dei sistemi di supporto vitale umano.

 

Immagine in evidenza: primi rendering concettuali delle varianti cargo dei sistemi di atterraggio umano sulla Luna dei fornitori della Nasa SpaceX, a sinistra, e Blue Origin, a destra. Crediti: SpaceX e Blue Origin.