Tutto quasi pronto per l’invio sulla Luna di tre mini rover completamente automatizzati. Si tratta del progetto Nasa Cadre, acronimo di Cooperative Autonomous Distributed Robotic Exploration.
Come suggerisce il nome, i rover dovranno muoversi e interagire tra loro in autonomia, senza il contributo diretto del centro di controllo sul nostro pianeta. Il progetto, ideato dal Jpl della Nasa, punta a supportare le future missioni umane sul nostro satellite, ad esempio inviando i piccoli rover in avanscoperta in zone lunari potenzialmente pericolose per gli astronauti.
Negli ultimi mesi, gli ingegneri della Nasa hanno svolto diversi test sui prototipi dei rover, mettendo alla prova sia l’hardware che il software. In uno dei test più recenti, un modello Cadre è stato fissato a un tavolo e sottoposto a violente vibrazioni, dimostrando così la capacità del rover di resistere alle scosse del razzo durante il suo viaggio verso la Luna.
Nei piani della Nasa, una volta ultimati tutti i test i tre mini rover dovrebbero partire già entro la fine del 2024. Saranno ospitati dal lander lunare della missione Im-3 di Intuitive Machines – la stessa azienda che lo scorso febbraio ha portato il lander Odysseus sulla Luna. Continua così l’esplorazione robotica del nostro satellite, in attesa dei prossimi equipaggi verso la Luna e oltre.