Dovremo attendere il mese di gennaio per il lancio di Peregrine. Il lander della Nasa costruito da Astrobiotic è il primo del programma Commercial Lunar Payload Services e ha completato tutte le attività di integrazione pre-partenza lo scorso 19 dicembre. La United Launch Alliance, a cui sono stati affidati i servizi di lancio, ha effettuato un test dei sistemi di terra del razzo Vulcan Centaur, riscontrando alcuni problemi tecnici. Per questo motivo è stata presa la decisione di rinviare la finestra di lancio, che si sarebbe aperta il 24 dicembre.

Peregrine trasporterà 20 carichi utili commerciali e governativi, di cui cinque forniti dalla Nasa come parte del suo programma Commercial Lunar Payload Services. La finestra di lancio si aprirà l’8 gennaio e l’atterraggio sulla superficie della Luna è previsto per  il 23 febbraio.

Dopo il lancio, il lanciatore e Peregrine entreranno in una manovra di iniezione translunare, su una traiettoria che interseca l’orbita della Luna. Entro circa un’ora dal lancio, la navicella si separerà dal suo veicolo di lancio e il team inizierà a comunicare con il lander e verranno messe a punto una serie di manovre per verificare che l’orbita sia corretta. Una volta giunta nell’orbita lunare la navicella si abbasserà sulla superficie nel luogo di atterraggio designato, la Baia della Viscosità, dove procederà con la fase operativa per 10 giorni.

Immagine in apertura: Peregrine posizionato all’interno del lanciatore Vulcan Centaur. Crediti: Ula